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Milano-Cortina 2026: agli atleti il più ampio supporto psicologico nella storia dei Giochi

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Milano-Cortina 2026: agli atleti il più ampio supporto psicologico nella storia dei Giochi

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e Simico – la società responsabile delle opere per i Giochi Invernali – hanno ricordato che lo sport d’élite non richiede soltanto forza, tecnica e preparazione fisica, ma anche equilibrio psicologico, concentrazione e capacità di gestire la pressione.
Negli ultimi anni, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha avviato un’evoluzione profonda nel modo di intendere il benessere degli atleti, riconoscendo la salute mentale come una componente imprescindibile della performance.

Milano-Cortina 2026: agli atleti il più ampio supporto psicologico nella storia dei Giochi

Per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 è stata delineata la più ampia cornice di supporto mentale nella storia dei Giochi. Nei Villaggi Olimpici nasceranno le Athlete365 Mind Zone, spazi dedicati al rilassamento, all’ascolto e al sostegno psicologico.

Si tratterà di ambienti confortevoli, concepiti per offrire un rifugio dalle tensioni della competizione e un punto di riferimento per tutti gli atleti, indipendentemente dal Paese di provenienza. Psicologi e operatori specializzati saranno presenti per accompagnare sportivi e staff tecnici durante tutto il periodo dei Giochi, aiutandoli a gestire ansia, stress e dinamiche relazionali interne alle squadre.

Un sistema di protezione digitale e assistenza continua

Accanto al sostegno diretto, verrà attivato il Cyber Abuse Protection System, una piattaforma di monitoraggio in tempo reale dei contenuti online, progettata per prevenire abusi digitali e messaggi d’odio diretti agli atleti sui social e nei media.
Lo strumento, sviluppato in collaborazione con il CIO, rappresenta un presidio contro le forme di violenza verbale e cyberbullismo che negli ultimi anni hanno colpito numerosi sportivi.
A completare il dispositivo, sarà operativa la Mentally Fit Helpline, una linea telefonica attiva 24 ore su 24, disponibile in oltre 70 lingue, che offrirà consulenze psicologiche e supporto immediato a chiunque ne avesse bisogno durante la permanenza ai Giochi.

Infrastrutture pensate per il benessere e la relazione
Sulla stessa linea, il MIT e Simico hanno sottolineato l’impegno nel realizzare infrastrutture che mettano al centro la persona e la socialità.
Le strutture dei villaggi e degli impianti sportivi saranno progettate per favorire incontro, accessibilità e serenità, con aree comuni pensate per agevolare la relazione tra atleti, volontari e cittadini.
L’obiettivo è costruire spazi che non siano solo funzionali alla competizione, ma capaci di promuovere benessere psicologico e inclusione, anche dopo la fine dell’evento.

La visione: sport e qualità della vita insieme
“Dalle aree comuni dei villaggi agli impianti sportivi, ogni progetto riflette una visione in cui sport e qualità della vita procedono insieme, a beneficio della comunità e della performance sportiva”, si legge in una nota del MIT.
Un messaggio che incarna lo spirito di Milano-Cortina 2026: un’Olimpiade sostenibile, umana e attenta alle persone, dove la salute mentale diventa parte integrante del successo, dentro e fuori dal campo di gara.

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