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Pichetto: "MACSE funziona, asta più conveniente del previsto"

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Pichetto: 'MACSE funziona, asta più conveniente del previsto'

“Il MACSE è la presa d’atto che non possiamo basarci solo su fonti non continuative come sole e vento”, ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin durante l’assemblea pubblica di Elettricità Futura.

Pichetto: "MACSE funziona, asta più conveniente del previsto"

Il ministro ha ricordato che le rinnovabili intermittenti, pur essendo in forte crescita, non garantiscono un flusso costante di produzione: “C’è un ‘buco’ da coprire e per questo bisogna disporre di sistemi che immagazzinino l’energia prodotta in eccesso per rilasciarla quando serve”.

L’esito dell’asta
Pichetto ha definito positivo il primo MACSE, dedicato alle batterie. Il risultato, ha spiegato, è stato migliore delle attese sul fronte dei costi: “Un anno e mezzo fa Arera e i nostri uffici stimavano un prezzo di riferimento intorno a 37.000 euro, ma il valore effettivo segnato all’asta è stato di 12.000-13.000 euro. È la cartina di tornasole di un’evoluzione del mercato e delle tecnologie”.

Il ministro ha sottolineato che questo abbassamento del prezzo è rilevante non solo per il settore energetico, ma anche per la competitività complessiva dell’economia.

Verso il MACSE idroelettrico

Dopo le batterie, il governo guarda ora a un MACSE dedicato all’idroelettrico, che consentirebbe di stoccare l’energia sotto forma di acqua. “Significa – ha spiegato Pichetto – poter contare su una riserva utile non solo per stabilizzare la rete, ma anche per affrontare emergenze idriche e climatiche. Sarebbe un doppio obiettivo: accumulo energetico e gestione della risorsa acqua”.

FER X e stabilità dei ricavi

Pichetto ha inoltre espresso soddisfazione per i risultati del meccanismo FER X, che offre un flusso stabile di ricavi ai produttori di energia rinnovabile: “Significa dare certezza agli investimenti e stimolare l’offerta. L’esito delle ultime aste è stato decisamente buono”.

La strategia di lungo periodo
Il ministro ha ribadito che l’Italia deve accelerare sull’accumulo per gestire la transizione energetica: “Abbiamo bisogno di strumenti che garantiscano continuità e sicurezza del sistema elettrico. Il MACSE è un tassello importante per un futuro in cui le rinnovabili avranno un ruolo sempre più centrale”.

Il calo dei costi nelle aste è interpretato come un segnale che la filiera delle tecnologie per l’accumulo, a partire dalle batterie, sta diventando più competitiva e matura, condizione indispensabile per sostenere gli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica del Paese.

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