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Polizia di Stato e Gruppo FS, nuovo patto per la sicurezza ferroviaria

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Polizia di Stato e Gruppo FS, nuovo patto per la sicurezza ferroviaria

Il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane rinnovano la cooperazione istituzionale per garantire ai cittadini una mobilità più sicura, infrastrutture più protette e servizi di prevenzione più efficaci. La nuova convenzione, firmata dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani e dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane Stefano Antonio Donnarumma, consolida una collaborazione che da oltre vent’anni costituisce l’asse portante della sicurezza ferroviaria nazionale, valorizzando la professionalità del personale della Polizia di Stato e il ruolo delle società del Gruppo FS.

Polizia di Stato e Gruppo FS, nuovo patto per la sicurezza ferroviaria

L’accordo sostituisce la convenzione del 2017 e recepisce i mutamenti intervenuti nel sistema ferroviario, l’evoluzione tecnologica e le nuove esigenze di prevenzione. La definizione delle attività condivise tra la Polizia Ferroviaria e le società del Gruppo – Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia, FS Security e Grandi Stazioni Rail – mira a elevare ulteriormente gli standard di sicurezza su treni, stazioni e infrastrutture. Il nuovo impianto introduce una presenza più capillare e coordinata della Polizia Ferroviaria sull’intera rete, rafforzando la capacità preventiva nei nodi strategici e nelle tratte a maggiore intensità di traffico.

Prevenzione strutturata e strumenti digitali
La convenzione regola in modo dettagliato i servizi di vigilanza negli scali e a bordo treno, la gestione delle sale operative territoriali e l’adozione di nuovi moduli operativi mirati al contrasto di specifiche forme di criminalità. Vengono introdotti meccanismi strutturati di analisi degli illeciti e pianificazione dei servizi e si consolida la condivisione preventiva delle informazioni operative. Centrale il ruolo del sistema informatico “GASP – Gestione Amministrativa Servizi Polfer”, sviluppato dal Gruppo FS per migliorare efficienza, programmazione e tempestività degli interventi, nonché la rendicontazione delle attività svolte dalla Polizia Ferroviaria.

Videosorveglianza, rete GSM-R e innovazione
Una parte rilevante dell’accordo riguarda il potenziamento delle tecnologie di security. È previsto un ampliamento progressivo dell’accesso agli impianti di videosorveglianza da parte della Polizia Ferroviaria, così da estendere la capacità di monitoraggio in tempo reale di stazioni e infrastrutture. Parallelamente, l’estensione delle comunicazioni digitali tramite rete GSM-R garantirà un contatto diretto tra operatori Polfer e personale ferroviario lungo la rete, con un coordinamento più rapido e una gestione più puntuale degli eventi.

Formazione, ricerca e “cultura della sicurezza”
Il documento prevede anche nuovi protocolli formativi congiunti, attività di ricerca e sperimentazione tecnologica e iniziative di educazione alla cultura della sicurezza rivolte sia al personale sia ai cittadini. Un investimento che punta a creare un ecosistema di competenze aggiornate, in grado di rispondere a un sistema di mobilità sempre più complesso.

I vertici: «Una rete sicura, innovativa e orientata alle persone»
«Il protocollo firmato oggi testimonia l’impegno della Polizia di Stato a garantire qualità, efficienza e sicurezza in un ambiente, come quello ferroviario, che si sviluppa nelle stazioni e sui binari, come una sorta di città lineare», ha dichiarato il Prefetto Pisani, sottolineando il ruolo specialistico della Polizia Ferroviaria nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni criminali che possono compromettere la sicurezza dei viaggiatori.
«La sicurezza rappresenta un valore fondante della missione del nostro Gruppo», ha aggiunto Donnarumma. «Con questa convenzione rafforziamo un modello di collaborazione che unisce istituzioni, tecnologie e professionalità per garantire ogni giorno la protezione e la fiducia di chi viaggia».

Governance e orizzonte temporale
La convenzione, della durata quadriennale a partire dal 1° gennaio 2026, sarà monitorata da comitati centrali e territoriali congiunti, incaricati di seguirne l’attuazione e aggiornare periodicamente le strategie operative. L’obiettivo è costruire un modello integrato di sicurezza partecipata, basato sulla collaborazione istituzionale e sull’innovazione tecnologica, capace di accompagnare la crescita del sistema ferroviario italiano.

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