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Poste Italiane: accordo con i sindacati per oltre 7.500 assunzioni e nuove politiche occupazionali

- di: Barbara Leone
 
Poste Italiane: accordo con i sindacati per oltre 7.500 assunzioni e nuove politiche occupazionali
È stato siglato il primo accordo tra Poste Italiane e alcune delle principali sigle sindacali su assunzioni, stabilizzazioni, politiche attive, organizzazione e indennità. A firmare l’intesa sono state Cisl Slp, Confsal Comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl. Al tavolo erano presenti anche Cgil e Uil, che però non hanno aderito all’accordo. L’accordo prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 7.548 lavoratori nel triennio 2024-2026. “È un accordo molto importante e positivo,” ha dichiarato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, che ha sottolineato come questa intesa rappresenti un risultato tangibile del dialogo tra le parti. “È la prova concreta che il dialogo sociale ed il confronto responsabile pagano, rispetto ad una linea esclusivamente protestataria ed antagonista.”

Poste Italiane: accordo con i sindacati per oltre 7.500 assunzioni e nuove politiche occupazionali

Le nuove assunzioni si concentreranno in due settori chiave dell’azienda. “Di queste assunzioni, 5.948 lavoratori saranno impegnati nel settore della logistica, mentre 1.600 saranno destinati alla rete postale e commerciale,” ha spiegato Raffaele Roscigno, segretario generale del Slp Cisl. L’accordo introduce un impegno specifico per il mantenimento della forza lavoro nella rete postale. “Abbiamo stabilito e quantificato che, nel triennio 2024-2026, la rete postale sarà composta da una media di 32.000 addetti, garantendo così stabilità e continuità operativa,” ha aggiunto Roscigno. L’intesa prevede anche un’importante trasformazione contrattuale per i lavoratori attualmente impiegati con contratti part-time. “Ben 786 lavoratori avranno la possibilità di trasformare il loro contratto part-time in full-time, garantendo loro maggiore sicurezza e prospettive di crescita,” ha sottolineato il segretario.

Roscigno ha evidenziato che il confronto con l’azienda ha prodotto risultati concreti a beneficio dei lavoratori. “Questi risultati rappresentano un passaggio importante per la tutela e lo sviluppo dell’occupazione all’interno di Poste Italiane,” ha affermato. Tuttavia, al tavolo erano presenti anche Cgil e Uil, che non hanno firmato l’intesa. “La Slp-Cisl continuerà a vigilare e a lavorare per il benessere dei lavoratori e la valorizzazione del loro impegno quotidiano,” ha evidenziato Roscigno, confermando l’impegno della sua organizzazione nel garantire stabilità e nuove opportunità nel settore. Le sigle che hanno firmato l’accordo rappresentano la maggioranza dei lavoratori di Poste Italiane.

“Abbiamo raggiunto un grande risultato insieme alle altre sigle sindacali firmatarie di questo accordo. Voglio ricordare che tutti insieme rappresentiamo l’80% dei lavoratori di Poste Italiane, con la Cisl da sola che raccoglie il 60%,” ha concluso Roscigno. L’accordo non rappresenta solo una vittoria per l’occupazione, ma anche un passo avanti nel consolidamento delle relazioni tra azienda e sindacati, ponendo le basi per una maggiore stabilità e continuità operativa.

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