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Terremoto in Campidoglio, indagine su appalti Stradali. Gualtieri: "Non risultano coinvolti cantieri Giubileo"

- di: Barbara Bizzarri
 
Terremoto in Campidoglio, indagine su appalti Stradali. Gualtieri: 'Non risultano coinvolti cantieri Giubileo'

La Procura di Roma ha acceso i riflettori su un presunto sistema di corruzione, frode e turbativa d’asta, al centro del quale ci sarebbero appalti per la manutenzione stradale dal valore complessivo di circa 100 milioni di euro, alcuni, secondo indiscrezioni, coperti con i fondi speciali per il Giubileo. Un’inchiesta che ha scosso il Comune e che coinvolge diversi funzionari pubblici, oltre a un noto imprenditore romano, Mirko Pellegrini, accusato di aver “pilotato” le gare d’appalto.

Terremoto in Campidoglio, indagine su appalti Stradali. Gualtieri: "Non risultano coinvolti cantieri Giubileo"

Stamane, la Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici dei Lavori Pubblici di via Petroselli, raccogliendo documenti e sequestrando dispositivi informatici. Nell’inchiesta, diretta dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, risultano coinvolti cinque funzionari pubblici, quattro del Comune di Roma e uno di Astral, l’azienda regionale che gestisce le strade del Lazio, oltre a Pellegrini e a due agenti della Polizia Stradale.

Il “dominus” degli appalti

Secondo gli inquirenti, il 46enne Mirko Pellegrini sarebbe il fulcro dell’organizzazione: è lui, sostengono, a dirigere un “disegno criminoso” volto a pilotare le gare, riducendo ai minimi termini i materiali utilizzati per i lavori stradali e intascando, così, somme ingenti. “Dalle intercettazioni e dagli accertamenti effettuati – si legge nel decreto di perquisizione – è emerso un unico disegno criminoso volto a eludere gli obblighi contrattuali.” Gli appalti contestati riguarderebbero note strade romane, come via della Serenissima, via della Magliana e piazzale De Bosis.

La procura: “Sistematico giro di tangenti”

In una nota, la procura di Roma ha confermato che l’inchiesta coinvolge anche l’azienda stradale regionale Astral. Si indaga, inoltre, su un presunto giro di tangenti che Pellegrini avrebbe elargito per assicurarsi il controllo su vari appalti, riducendo al contempo i costi della manutenzione stradale mediante l’impiego di materiali e metodi al ribasso.

La Guardia di Finanza all’opera: acquisiti cellulari e computer

I finanzieri hanno sequestrato cellulari e computer dell’imprenditore per analizzare le comunicazioni e le tracce informatiche legate alle attività sospette. Il decreto di perquisizione specifica che, se possibile, verrà creata una copia forense immediata dei dispositivi, e che solo in caso di difficoltà tecniche il sequestro sarà prolungato per il tempo strettamente necessario.

Codacons: “Strade in stato pietoso, chiediamo il risarcimento”

Anche il Codacons è intervenuto sulla vicenda, confermando le numerose segnalazioni ricevute dai cittadini romani sulle condizioni critiche delle strade capitoline. Carlo Rienzi, presidente dell’associazione, ha commentato: “Da tempo denunciamo lo stato pietoso della rete stradale della Capitale, con buche che vengono rattoppate in modo approssimativo e che si riaprono alla prima pioggia.” Ha inoltre annunciato che il Codacons intende costituirsi parte civile, rappresentando la comunità romana e richiedendo un risarcimento per i danni subiti dagli automobilisti. Rienzi ha infine aggiunto un invito a Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, affinché consideri le proprie responsabilità: “Il sindaco non può ignorare ciò che avviene nel suo Comune”.

Gualtieri: “Avviata una verifica interna”

Dopo il diluvio di accuse, il Sindaco di Roma Gualtieri ha commentato: «Stiamo seguendo con la massima attenzione le indagini in corso, con la piena collaborazione e con un sentimento di gratitudine per il prezioso lavoro svolto a tutela della legalità e anche di indignazione per la possibilità che delle irregolarità siano state commesse, perché questo non devo sporcare il lavoro straordinario e grandissimo che stiamo svolgendo». «Ho disposto una verifica approfondita su tutti gli interventi realizzati dalle ditte coinvolte nell'indagine in corso», ha sottolineato il primo cittadino parlando con i giornalisti a margine della consegna della Lupa Capitolina ad Antonello Venditti. «Al momento non risultano interventi legati al Giubileo, ma naturalmente la verifica è ancora in corso. Vi terremo al corrente dei successivi sviluppi, anche quelli delle nostre verifiche autonome».

Intanto in Campidoglio vige il massimo riserbo sulla questione e anche i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, evitano commenti diretti, mentre tramite le chat interne fanno sapere di non avere alcun tipo di rapporto con Pellegrini.

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