La Polonia impedisce l'ingresso alle auto immatricolate in Russia

- di: Redazione
 
La Polonia, da ieri, applica il divieto dell'Unione Europea su tutte le autovetture immatricolate in Russia che cercano di entrare nel Paese. Secondo la decisione dell'UE, i veicoli a motore immatricolati nella Federazione Russa non potranno più entrare nel territorio dei 27 membri del blocco.
"Un'auto immatricolata in Russia non ha il diritto di entrare in Polonia", ha detto sabato il ministro dell'Interno polacco Mariusz Kaminski, annunciando il divieto entrato in vigore poche ore dopo, a mezzanotte.
"Questo è un altro elemento delle sanzioni imposte alla Russia e ai suoi cittadini in relazione alla brutale guerra in Ucraina, poiché lo Stato russo oggi costituisce una minaccia alla sicurezza internazionale", ha affermato Kaminski.

La Polonia impedisce l'ingresso alle auto immatricolate in Russia

Pochi giorni fa Lituania, Lettonia ed Estonia hanno vietato ai veicoli con targa russa di entrare nel loro territorio – una mossa congiunta in linea con una recente interpretazione delle sanzioni dell’UE contro Mosca.
La Polonia e gli Stati baltici sono tra i critici europei più accesi della Russia e del presidente Vladimir Putin.

Qualche giorno fa, Dmitrij Medvedev, vice capo del Consiglio di sicurezza russo presieduto dal presidente Vladimir Putin e considerato uno dei falchi tra i consiglieri dello ''zar'' , ha denunciato la mossa della Commissione europea come razzista, suggerendo che Mosca, come risposta, potrebbe sospendere i rapporti diplomatici con l’UE e richiamare i suoi diplomatici da Bruxelles.

La Polonia condivide un confine terrestre con il territorio russo di Kaliningrad, che è un'exclave separata dalla terraferma russa. L’agenzia della Guardia di Frontiera ha affermato che il divieto sarà lo stesso indipendentemente dal confine che i veicoli cercheranno di attraversare.
Il sito web della Guardia di frontiera polacca afferma che le auto con targa russa “verranno restituite al Paese extra-UE da cui provengono, indipendentemente dal fatto che si tratti della Russia o di un altro Paese. Tali azioni verranno eseguite anche se il conducente dell’auto non è cittadino della Federazione Russa”.
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