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Stellantis rafforza la strategia in Cina con Leapmotor

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Stellantis rafforza la strategia in Cina con Leapmotor
Stellantis e Leapmotor, strategia in Cina e nuovi modelli
(Foto: John Elkann, presidente di Stellantis Fca)
 
Leapmotor, margini in crescita

“Leapmotor ha ridefinito il futuro della mobilità in Cina, diventando più redditizia e registrando un margine lordo del 17%, il più forte dalla sua creazione”, si legge nel bilancio del costruttore cinese con cui Stellantis ha scelto di legarsi per rafforzare la propria posizione nel più grande mercato automobilistico del mondo. Un risultato che certifica non solo la tenuta del marchio, ma anche la capacità di adattarsi rapidamente a un settore che in Cina sta vivendo una trasformazione accelerata verso l’elettrico.

Il contesto commerciale

Il quadro però è tutt’altro che privo di ostacoli. I costruttori cinesi devono fare i conti con le sovratasse introdotte da Bruxelles sulle auto elettriche al 100% prodotte in Cina. Una misura che l’Unione europea ha presentato come risposta alle “sovvenzioni non dovute” garantite da Pechino alle proprie aziende. Il provvedimento ha colpito in pieno i marchi locali, ma ha avuto ripercussioni anche per i giganti tedeschi, che nel primo semestre del 2025 hanno registrato un calo medio superiore al 15%. Perdite compensate solo in parte dai guadagni registrati in Sud America e in Europa, mercati che hanno assorbito meglio l’offerta.

Una sfida globale

Per Stellantis il nodo è duplice. Da un lato deve presidiare l’Europa, dove le politiche industriali comunitarie e la concorrenza di Tesla e dei costruttori asiatici impongono continui aggiustamenti. Dall’altro lato è obbligata a guardare alla Cina come al terreno più competitivo per testare nuove tecnologie e conquistare clienti giovani, abituati a standard elevati in termini di connettività e digitalizzazione dei veicoli. L’alleanza con Leapmotor rappresenta quindi non solo un investimento commerciale, ma anche una finestra privilegiata su un ecosistema innovativo che detta i trend globali.

La gamma e i nuovi modelli

Dopo la commercializzazione della C10, un suv premium di segmento D progettato per le famiglie, e della T03, una citycar compatta pensata per la mobilità urbana, Stellantis e Leapmotor hanno annunciato l’arrivo di nuovi modelli nei prossimi tre anni. Le linee guida sono chiare: un mix tra accessibilità economica e contenuti tecnologici avanzati, dall’assistenza alla guida fino all’infotainment integrato. L’obiettivo è conquistare quote di mercato non solo in Cina, ma anche in Europa e in Italia, offrendo veicoli che possano diventare un’alternativa concreta sia ai marchi occidentali che alle proposte coreane e giapponesi.

L’effetto dazi e la risposta delle imprese

Le tensioni commerciali tra Bruxelles e Pechino restano il principale fattore di incertezza. Le sovratasse europee rischiano di rallentare la diffusione delle auto cinesi sul mercato comunitario e, indirettamente, incidono anche sulle strategie dei partner europei. Tuttavia, molte imprese del settore stanno cercando soluzioni di adattamento: dalla delocalizzazione di alcune produzioni fuori dalla Cina all’apertura di stabilimenti in Europa per ridurre l’impatto delle tariffe. Stellantis, in questo contesto, può giocare un ruolo da mediatore, sfruttando la partnership con Leapmotor per accelerare la transizione elettrica senza perdere terreno nei mercati regolati.

Un equilibrio delicato

La strategia del gruppo guidato da Carlos Tavares si muove su un equilibrio sottile. In Europa deve rassicurare i governi e i sindacati, alle prese con il rischio di riduzione dei volumi produttivi e con la transizione che mette in crisi interi stabilimenti. In Cina, invece, deve dimostrare di saper competere con costruttori locali che hanno costi più bassi e una velocità di innovazione più alta. È un gioco a due tavoli che richiede grande flessibilità: diversificare i mercati, distribuire i rischi e, al tempo stesso, mantenere la redditività.

L’Italia osserva

Per il mercato italiano, l’alleanza con Leapmotor potrebbe tradursi in una nuova offerta di modelli elettrici e ibridi a prezzi competitivi. Un segmento, quello delle citycar e dei suv compatti, dove Stellantis punta a difendere quote importanti. Nei prossimi anni i clienti italiani potrebbero quindi trovarsi di fronte a veicoli progettati in Cina ma commercializzati con il sostegno e la rete del gruppo europeo. Una scelta che, se ben gestita, può allargare la platea dei consumatori interessati all’elettrico, oggi ancora frenati dai prezzi e dall’incertezza sulle infrastrutture di ricarica. 

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