Il progetto dell'Adriatic Link, elettrodotto sottomarino di Terna che punta a collegare Marche e Abruzzo, riceve oggi una spinta decisiva: è stata siglata oggi una serie di accordi del valore complessivo di 1,5 miliardi tra la Banca Europea per gli Investimenti, Terna, Intesa Sanpaolo e SACE, finalizzati a sostenere lo sviluppo del progetto, in modo da rafforzare lo scambio di energia nel Centro Italia, promuovendo contestualmente l'integrazione di fonti rinnovabili.
Terna: 1,5 miliardi da BEI, SACE e Intesa Sanpaolo per realizzare l'Adriatic Link
La struttura finanziaria dell'operazione si divide in tre tranches, tutte garantite dalla Garanzia Archimede di SACE: un finanziamento da 750 milioni di euro concesso dalla BEI a Terna (durata di 22 anni), una linea di credito di 500 milioni di euro fornita da Intesa Sanpaolo a Terna (durata di 7 anni) e un altro finanziamento di 250 milioni di euro da Intesa Sanpaolo, con provvista messa a disposizione da BEI (durata di 7 anni).
Risorse che saranno fondamentali per il completamento di un'opera dal grande valore strategico per il sistema elettrico italiano, una linea ad alta tensione in corrente continua con capacità nominale di trasmissione attiva pari a 1.000 MW, capace di collegare le stazioni elettriche di Fano (Pesaro e Urbino) e Cepagatti (Pescara).
La Presidente del Gruppo BEI, Nadia Calviño, ha spiegato: “Questo investimento sarà fondamentale per promuovere un mercato dell’energia più stabile e sicuro nel Paese, migliorando la rete elettrica nazionale e accelerando l’integrazione delle fonti di energia rinnovabile.”
Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI, ha aggiunto: “Questo accordo conferma il ruolo centrale della BEI nel catalizzare risorse pubbliche e private per promuovere l’autonomia strategica e la transizione energetica dell’Europa".
Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna (nella foto), ha commentato: “La transizione energetica ha impresso una notevole accelerazione agli investimenti per ammodernare e potenziare le reti di trasmissione in tutta Europa, come dimostra l’aggiornamento del Piano Industriale 2024- 2028 di Terna presentato a inizio anno. Il finanziamento firmato oggi con la Banca Europea per gli Investimenti, con cui Terna intrattiene da anni una solida relazione, e Intesa Sanpaolo, che ha assunto un ruolo rilevante nel supporto alla strategia finanziaria del Gruppo, riconosce il valore strategico delle nostre infrastrutture di rete, essenziali per favorire l’integrazione delle energie rinnovabili ed incrementare il livello di indipendenza e di sicurezza energetica nazionale. Il ruolo di SACE nell’accordo, allo stesso tempo, identifica nelle opere di Terna la creazione di valore economico e sociale per il Paese”.
Mauro Micillo, Chief of IMI Corporate & Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Come Divisione IMI CIB crediamo da sempre nel valore della collaborazione tra pubblico e privato, elemento chiave per accelerare la realizzazione di infrastrutture sostenibili e contribuire all’ammodernamento del sistema Paese. La nostra partecipazione al progetto Adriatic Link, così strategico per la sicurezza energetica, ne è un esempio concreto. Con questa operazione confermiamo il ruolo di Intesa Sanpaolo nel supportare la transizione energetica e affiancare istituzioni pubbliche e operatori industriali in investimenti ad alto impatto per il futuro del tessuto locale e del territorio nazionale”.
“La firma di questo accordo rappresenta un momento di straordinaria rilevanza per il sistema energetico italiano, evidenziando il ruolo cruciale di SACE nel sostenere l’innovazione e la transizione verso un futuro sostenibile. La Garanzia Archimede, pilastro di questa operazione, incarna il nostro impegno a creare valore per le comunità e per l’intero Paese. Con l’Adriatic Link, tracciamo un percorso verso un’infrastruttura energetica più resiliente, integrata e capace di rispondere alle sfide globali. SACE continuerà a essere un partner strategico per progetti che definiscono il futuro dell’Italia” ha concluso Alessandra Ricci, Amministratore Delegato e Direttore Generale di SACE.