FOTO: Sambonet-Rosenthal
Abitare la bellezza in uno spazio che è anche un laboratorio di visioni dal tocco internazionale. Inaugura con questo intento la sede più audace di THESIGN, un luogo di progettazione dedicato all’interior design, che apre il nuovo showroom in via dei Due Macelli 8-11, a pochi passi da Piazza di Spagna.
THESIGN inaugura il nuovo showroom a Roma, uno scrigno di arte e visioni
Già dalla strada, infilando lo sguardo tra le ampie vetrine, appare chiaro come il progetto dei fondatori Salvo Nicosia e Stefano Liardo - interpreti di una nuova idea di living - vada oltre, racchiudendo un racconto scenografico in divenire dove luce, arredi, atmosfera, complementi di alta gamma diventano strumenti di narrazione.
Per accedere a questa esperienza immersiva tra arte, architettura, design basta varcare il grande portale in legno scolpito e la facciata monumentale dell’edificio dalle linee neoclassiche. La boutique alla destra della facciata – un ambiente raffinato che accoglie una selezione di vasi, porcellane, tessuti e accessori firmati Bosa, Rosenthal e Sambonet – e lo showroom sulla sinistra tessono la doppia anima di THESIGN.
Con una superficie di oltre 400 metri quadrati distribuita su due livelli, THESIGN mette in dialogo le eccellenze del made in Italy come Cantori, Carpanelli e le grandi firme internazionali come Etro Home Interiors, Versace Home.
Un viaggio immersivo tra arte, design, contemporaneo
La presentazione alla stampa e agli ospiti si è svolta con l’evento “Alice through the looking glass”, un viaggio immersivo tra arte, design, architettura, contemporaneo, che ha visto, tra gli altri, l’artista Maurizio Galimberti al centro di una performance live.
Attraversando due grandi pannelli a forma di serratura il pubblico ha varcato l’ingresso di un mondo in cui il design si fa racconto.
Nell’androne l’artista milanese Elena Salmistraro per Bosa ha interpretato lo spazio come una giungla contemporanea dall’atmosfera selvaggia, mentre, al primo piano, Alessandro Corina e Paolo Stella per Bosa hanno concepito per l’inaugurazione un grande uovo bianco incorniciato da una composizione di piastrelle Dornette, allusione alla rinascita. Anche i vasi in ceramica della collezione Mino Vase partecipano alla riflessione tridimensionale sul tema della nascita e del divenire.
Il dialogo tra arte e design diventa poetico nella Sala Multimediale con l’installazione “A tavola con me stesso” firmata Sambonet&Rosenthal, una riflessione sull’identità e sulla percezione.
Nel cuore della boutique, al piano terra, la vibrante installazione firmata dall’artista catalana Pepa Reverter per Bosa sfodera la collezione The Sisters, una serie di vasi-scultura in ceramica dipinti a mano e dedicati a figure femminili immaginarie. Assieme ai tavolini Bossa Nova trasformano la vetrina in uno spazio sospeso tra arte e introspezione.
Nella boutique di oggettistica la vetrina firmata Vesta diventa un giardino luminoso tra profumatori d’ambiente, vasi e fiori di plexiglass. Non passa inosservato lo specchio “pop” di Marcel Wanders, intervento firmato da FIAM Italia, che unisce ironia, leggerezza e visione poetica.
Eleganza e visione nello showroom di Salvo Nicosia e Stefano Liardo.
Cuore e volto di THESIGN sono i suoi fondatori: Salvo Nicosia e Stefano Liardo.
Nel loro modo di pensare si ritrova l’ammirazione per i grandi maestri Le Corbusier, Giò Ponti, Mies van der Rohe, Frank Lloyd Wright. Per loro progettare non è imporre uno stile, ma interpretare un’anima.
E se per Salvo il luogo del cuore è il bagno, «il primo spazio che vedi la mattina, l’ultimo della sera», Stefano predilige il living, “luogo dove tutto accade”. Se per il primo l’oggetto del cuore è la biancheria, per il secondo la sedia “dice tutto di chi la vive”. Eppure entrambi hanno un tratto comune che li contraddistingue.
«Le nostre strutture in cartongesso sono il nostro marchio segreto, la parte dove possiamo sperimentare: forme, tagli, volumi sospesi» confessano. E ovviamente l’amore per il design inteso come modo di vivere, carezza data agli spazi.