8 marzo, Confesercenti: donne guidano la ripartenza delle imprese e del lavoro autonomo

- di: Barbara Leone
 
In Italia la partita iva è rosa. A dirlo è Confesercenti, che sulla base di elaborazioni condotte su dati Istat evidenzia come siano proprio le donna a guidare nel nostro Paese la ripartenza delle imprese e del lavoro autonomo. In media, nel 2022, le lavoratrici indipendenti sono aumentate di 48mila unità rispetto all’anno precedente: una crescita del +3%, oltre tre volte il +0,8% registrato dagli indipendenti uomini nello stesso periodo, anche se le donne costituiscono ancora solo il 31,2% dell’universo del lavoro autonomo.

8 marzo, Confesercenti: donne guidano la ripartenza delle imprese e del lavoro autonomo

“Dopo il periodo drammatico della pandemia, le lavoratrici indipendenti hanno mostrato di saper ripartire ancora più velocemente dei colleghi uomini. Un segno chiaro della vitalità di imprenditrici e professioniste, anche se purtroppo sono meno di un terzo del totale: la parità è ancora lontana - commenta Barbara Quaresmini, Presidente di Impresa Donna Confesercenti -. “Per questo è importante intervenire con misure di sostegno più incisive a favore di lavoratrici autonome, professioniste e piccole imprenditrici. Serve un quadro più organico ed efficace di incentivi a sostegno della diffusione dell’imprenditoria femminile e della conciliazione vita-lavoro. Il PNRR dedica al tema molta attenzione, individuando risorse per favorire l’imprenditorialità femminile: è importante però intensificare le azioni se realmente si vorrà addivenire ad una parità a 360 gradi. Un vantaggio per tutti: un Paese con una partecipazione paritaria al mondo del lavoro non è solo più equo, ma è anche più capace di crescere e produrre ricchezza”.

Ad aumentare sono soprattutto le lavoratrici in proprio, che registrano un aumento di 36mila unità anno su anno: per la maggior parte si tratta di lavoratrici senza dipendenti (+31mila), anche se si rileva un incremento anche di quelle con dipendenti (+5mila). Sempre di più anche le imprenditrici in senso stretto, che sono state in media 85mila nel 2022, circa 19mila in più rispetto all’anno precedente, e le collaboratrici (+13mila). Diminuiscono leggermente, invece, le libere professioniste (-8mila): a trainare la caduta, è però il mondo delle libere professioniste senza dipendenti (-17mila), mentre quelle con dipendenti sono in ascesa (+9mila).

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