Due cuori, una capanna e i filippini come servitù

- di: Barbara Leone
 
Due cuori e una capanna? Certo che sì, parola di Diletta Leotta. L’ultima boutade della biondissima e procace giornalista (sigh sigh) non è passata inosservata. Nel corso del programma “105 Take Away” in onda su Radio 105, dove fa coppia con Daniele Battaglia, la Diletta nazionale se n’è uscita infatti così: “Magari ti puoi innamorare davvero di una persona diversa, diversissima, da te e senza un conto in banca cospicuo”. Già, magari. E’ proprio quel magari a far la differenza. Del resto è noto a tutti che ella si sia fidanzata sempre e soltanto per ammmore no? L’ultimo, con cui ci ha fatto pure il bebè che sta crescendo nello scultoreo pancino, è Loris Karius, portiere del Newcastle. A onor del vero, non uno dei più pagati al mondo. Ma neanche un poveraccio, visto che il contratto siglato con il Liverpool dal 2016 al 2022 gli ha fruttato oltre 20 milioni di euro. Una cifra ragguardevole, alla quale vanno aggiunti gli 1,2 milioni incassati in sei mesi con il Newcastle più spicci vari a suon di sponsorizzazioni et similia. Prima di lui, tra gli altri, Matteo Mammì, Daniele Scardina e Kan Yaman. Il primo figlio di papà suo, quello della famosa legge Mammì, nonché dirigente di Sky. Quando si dice il caso, la stessa emittente ove la pulzella ha mosso i primi passi nel rutilante mondo del giornalismo (arisigh sigh) sportivo.

Diletta Leotta scatena la bufera sui social

Il secondo di professione pugile ed il terzo attore (sighhhh) i cui guadagni sono inversamente proporzionali al suo talento, vicino allo zero. Insomma, nessuno che abbia esattamente lo stipendio di un operaio metalmeccanico, ma nemmeno di un impiegato, insegnante o quello che vi pare a voi. E però quanto fa peace&love dire che la ricchezza non conta. Un po’ come quando a Sanremo sempre ella disse che “la bellezza ti capita”. E lo disse convinta, con tanto di monologo al riguardo ribadendo a più riprese il concetto. Che, per carità, di fondo sarà pur vero. Perché la bellezza, così come il nascere in Italia piuttosto che nel Burkina Faso, è molto semplicemente e banalmente una questione di cu… pardon, di fortuna. Nessun merito, dunque. Se non quello di darcelo poi un aiutino alla sora fortuna. A suon di zeri, e torniamo a bomba, o, come nel caso della Diletta, usufruendo (presumibilmente a gratisse) delle prestazioni professionali di un fratello chirurgo plastico. Insomma, che si parli di bellezza o di amore a pane e acqua l’unica cosa che vien da dire è: da quale pulpito! Che poi, anche sul cospicuo ci sarebbe da obiettare: ma che vor dì? E’ tutto relativo e soggettivo. Per noi comuni mortali un conto in banca cospicuo può voler dire che ne so… cinquemila euro? Diecimila? Famo cinquantamila, e crepi l’avarizia. Magari… magari averceli! Questione di punti di vista, e di zeri. La cosa più probabile e verosimile è che ella abbia deciso di cambiar mestiere e dirottarsi su Zelig. O forse s’è scordata un pezzo: due cuori, una capanna e i filippini come servitù.
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