Enel lancia in Spagna il progetto “Second Life” che garantisce una seconda vita alle batterie delle auto elettriche

- di: Marco Tringali
 
Un innovativo sistema di accumulo di energia, consentirà di dare una seconda vita alle batterie delle auto elettriche in base ad un progetto lanciato presso la centrale Endesa di Melilla (in Spagna). Il progetto Second Life di Enel S.p.A si fonda sul principio cardine dell'economia circolare ed è destinato a migliorare la stabilità della rete di Melilla grazie all'energia che viene accumulata nelle vecchie e nuove batterie dei veicoli elettrici Nissan.

Si tratta di un progetto che si pregia di essere al contempo, sostenibile e innovativo, e che ha conseguito il BASF-Club Award for Excellence in Sustainability nel 2020, nella categoria Best Circular Economy Practice for Large Companies in Spagna, oltre ad essere stato selezionato come “member iniziative” dal World Economic Forum. Questo progetto lanciato da Enel combina 78 batterie per veicoli elettrici Nissan, di cui 48 in disuso e 30 totalmente nuovi. Si tratta di un'iniziativa pionieristica a livello europeo, fondata sui principi dell'economia circolare che utilizza le batterie dei veicoli elettrici come fonte di energia,interconnettendole e accumulandole presso lo stabilimento Endesa di Melilla.

Questo progetto ha ricevuto il BASF-Club Award for Excellence in Sustainability nel 2020

È un progetto che ha una capacità di 4 MW e può produrre fino a 1,7 Mwh. Anche in caso di disconnessione dell'impianto, l'energia accumulata verrà immessa nella rete elettrica per 15 minuti, un tempo comunque sufficiente al fine di ripristinare l'impianto e riprendere l'erogazione di energia elettrica. Il progetto Second Life è stato sviluppato da Enel in partnership con Nissan che ha fornito le batterie usate, mentre Loccioni System Integrator ha assicurato la corretta integrazione tra le batterie.

È stato utilizzata una tecnologia avanzata basata sull'idea che, al termine della vita utile di una batteria di un veicolo elettrico, queste batterie possano essere riciclate e assemblate in un sistema di accumulo fisso. In tal modo lo stabilimento Endesa di Melilla migliorerà la propria affidabilità e garantirà la continuità del servizio di rete alla comunità locale. Ogni batteria viene rimossa da un veicolo elettrico e viene direttamente inserita nel sistema di accumulo generale, proprio come si fa in un veicolo elettrico, senza necessità di smontare le batterie, mediante un processo semplice economico e garantito. Si tratta di un progetto che ha già ottenuto importanti riconoscimenti nel  2020 come il BASF Award - Club of Excellence in Sustainability che riconosce le migliori pratiche di economia circolare in Spagna.

“La particolarità energetica di Melilla ha reso questa città autonoma il contesto ideale per sviluppare questa innovativa tecnologia di accumulo, essenziale per favorire la penetrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico” è stato il commento di Rafael González, Direttore Generale Generazione di Endesa, che ha voluto sottolineare come questo progetto di Enel S.p.A “rappresenta il modello energetico del futuro”.
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