Gambe importanti e cervello non pervenuto

- di: Barbara Leone
 
“Siamo donne oltre le gambe c’è di più” cantavano negli anni Novanta Jo Squillo e Sabrina Salerno. Se poi quelle gambe sono “importanti” e soavemente avvolte da un paio di calze a rete, ecco che scoppia il putiferio. In un’edizione del Festival in cui, peraltro, se ne son visti di outfit sui generis, per usare un eufemismo. Per la cronaca: Emma era bellissima sul palco dell’Ariston, con quello stile ricercato ed in perfetta sintonia con la sua maturazione artistica. Un look da femme fatale, meravigliosamente valorizzato dagli abiti sofisticati e molto glam firmati Gucci. A corollario degli spacchi, dei pizzi neri e delle generose scollature le calze a rete ci stavano tutte, e non facevano per niente il temutissimo effetto mortadella. Per cui il commento di Davide Maggio (“se hai una gamba importante eviti di mettere le calze a rete”) è stato assolutamente grossier, deprecabile e fuori luogo. Anche perché poi, non per sparare sulla croce rossa, lui non è esattamente Brad Pitt. Ma il polemico battibecco che ne è venuto fuori è allo stesso modo insopportabile e, quello sì, si poteva evitare. Video, commenti, postille, precisazioni, insulti, cinguettii vari, servizi nei tg… un bailamme esagerato ed esasperato. Nei toni, e nei modi. 

Da una parte, quella di Davide Maggio, bastava chiedere scusa per averla fatta fuori dal vaso. Era in diretta Instagram, non s’è tenuto, può capitare. E invece no, il blogger fino a ieri sconosciuto ai più (i più maligni ipotizzano che l’abbia costruita ad hoc per avere il suo minuto di celebrità) ha rincarato la dose facendo addirittura la parte della vittima, lanciando  provocazioni sino a ribadire il suo “illustre” pensiero su chi si può permettere di indossare cosa. Della serie continuiamo così, facciamoci del male. Dall’altra parte Emma poteva, con stile e nonchalance, seguire l’insegnamento del Sommo Poeta: non ti curar di lor, ma guarda e passa. Perché spesso la migliore risposta agli insulti è l’indifferenza. E invece pure lei ci ha messo il carico da 11 parlando a schiovere di body shaming, che è una cosa ben diversa da un commento idiota detto in maniera idiota e, forse, da un idiota. 

In tutto questo il vero buco nero è quello del web, dove l’insulto libero la fa ormai da padrone

La verità è che di commenti anche feroci sugli outfit di Sanremo ce ne sono sempre stati: dagli abiti meringa di Romina a Patty Pravo in versione geisha. Per non parlare di Anna Oxa, puntualmente massacrata per i suoi look audaci, o in anni più recenti di Anna Tatangelo. Giusto per fare degli esempi, ma ce ne sarebbero a iosa. Niente di nuovo sul fronte occidentale, dunque. E quasi sempre le parole se l’è portate via il vento. Stavolta no. Vero è che Emma è una tosta, che non ne fa passare una proprio perché ne ha passate tante. E da un certo punto di vista ha pure ragione, dal momento che nell’anno domini 2022 una donna, bella brutta grassa o magra che sia, può vestirsi un po’ come le pare senza per questo divenire oggetto dell’altrui giudizio. Anche perché poi, chissà perché, nessuna donna si sognerebbe mai di dire a un uomo: se hai una panza importante eviti di mettere la t-shirt.

In tutto questo il vero buco nero è quello del web, dove l’insulto libero la fa ormai da padrone. Nemmeno il tempo di far raffreddare la querelle Emma-Di Maggio, che il popolo del web si scaglia violentemente contro Belen, colpevole di essersi ritoccata troppo fino a sembrare la sosia della Bellucci (mica pizza e fichi, poi). Da notare che, alla faccia della coerenza e della sorellanza, a muovere le critiche più dure alla showgirl sono state proprio le donne. Le stesse che, magari, avevano poco prima difeso (giustamente per carità) la cantante toscana. E’ un dato di fatto: le più acide sono le donne, che se la prendono tanto se un uomo fa un commento stupido su una coscia in carne (ammesso che lo sia), ma non perdonano ad un’altra donna la bellezza ed il successo. E non capiscono, o fanno finta di non capire, che sproloquiare di silicone e ritocchi è grave quanto parlare di grassezza, magrezza e gambe importanti. A far la differenza è sempre il cervello, in questo caso non pervenuto. 

Emma Marrone (@real_brown) • Foto e video di Instagram
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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