Inflazione: Confcommercio, quadro rassicurante

 
Commentando i dati dell'inflazione di gennaio, il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, ha sottolineato che "come atteso l’inflazione ha mostrato a gennaio un piccolo rimbalzo passando, secondo le stime provvisorie, dallo 0,6% di dicembre allo 0,8% (nostra stima +0,7%). Il dato conferma l’Italia, anche sulla base dell’indice armonizzato, come il Paese che, tra i grandi dell’eurozona, ha compiuto i maggiori progressi in termini di rientro delle dinamiche inflazionistiche. Il quadro attuale rimane piuttosto rassicurante, nonostante la presenza di moderati elementi di tensione su alcuni beni energetici e sull’alimentare, nella componente non lavorata".

"In Europa - ha detto Bella - l’indice armonizzato, anche grazie alla stagione dei saldi in alcuni paesi, è diffusamente in riduzione. La core inflation è in frenata. Ci sono le premesse, dunque, per una politica monetaria meno restrittiva da parte della BCE. L’insieme di questi fattori - inflazione sotto controllo e riduzione dei tassi guida - potrebbe dare un po’ di slancio a consumi e investimenti, snodo cruciale in un contesto di debolezza internazionale, rendendo meno dolorosa l’eventuale correzione di bilancio che sarà probabilmente necessaria in Italia".

Questo è il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi sull’inflazione a gennaio.
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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