Maleducata per tutti. Parola di Achille

- di: Barbara Bizzarri
 
Più che Lauro si dovrebbe chiamare Lauto, inteso come contributo che prevedibilmente incassa per fare cose talmente vecchie, digerite e risputate da farle sembrare quasi nuove e non si scandalizza neppure mia nonna. L’unico vero scandalo è farlo cantare, mica le tutine di pizzo che indossa e piacciono pure a me, del resto ho l’imprinting degli anni ottanta, ed è per quello che messere Lauro con la sua linea trucco non mi stupisce, dato che sono cresciuta guardando Freddie Mercury in versione casalinga disperata e il makeup di Boy George a cui qualsiasi mua, per blasonato che sia, gli spiccia casa.

Achille Lauro lancia una linea trucco


Comunque il buon Achille, lungi dall’ira funesta ma con le manine prensili cavalca celebrità e contratti quasi come il suo toro da rodeo e adesso piazza il suo beneamato nome sulla trousse “maleducatissima” che sa tanto di ribelle dei nuovi venti (un soffio di cipria, insomma) e per promuoverla piazza una serie di banalità meravigliose, tali da far pensare che tutta la solfa gender fluid sia soltanto una questione di marketing: perché vendere un solo fondotinta se è possibile venderne due in nome dell’inclusività? In effetti, il ragionamento non fa una grinza, però dirlo esplicitamente pare brutto ed è qui che interviene la sequenza di vapori e merletti atta a imbesuire nuove e vecchie generazioni, purché mettano mano al portafoglio tra smalti, trucchi e ciabatte di gomma che costano come un low cost per Parigi (ancora per poco: il volo, non le ciabatte) sentendosi favolosamente liberi e fluidi mentre chi li percula orientandone le idee si compra casa a City Life. Dunque, il mantra promakeup di Lauro inanella queste perle: “ ‘maleducata’ è sentirsi liberi di essere, il make-up è espressione dell'io, è proiezione della propria identità, posso essere uomo, mettermi il mascara, essere virile, essere chi sono, senza stereotipi, senza tabù. Il make-up racconta ciò che siamo e ci aiuta a immaginare chi potremmo essere. Amo il fatto che ogni persona possa scegliere liberamente cosa significa bellezza”.

In pratica, basta che paghino: infatti, il box da collezione è già sold out. Adoro il nuovo millennio. 
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