• 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1
  • Banner 850 1 Genertel 2025

Mediobanca: Nagel resta al comando e apre al dialogo con Delfin

- di: Francesco Di Stefano
 
Mediobanca: Nagel resta al comando e apre al dialogo con Delfin
Tutto come da previsioni, in Mediobanca, con l'assemblea che ha dato la maggioranza alla lista del consiglio uscente, ma, allo stesso tempo, c'è stata la conferma del peso di Delfin, la finanziaria di casa Del Vecchio e che con Assogestioni vuole essere presente nei giochi del palazzo. Andando ai numeri e premettendo che al momento del voto era presente in assemblea il 76,81% del capitale (la più alta affluenza degli ultimi dieci anni), la lista del consiglio uscente ha ottenuto il 52,6% del capitale presente (ovvero, il 40,5%di quello totale). A Delfin è andato il 41,74% (il 32,06% del capitale totale), mentre in conto di Assogestioni è andato il 4,64% dei presenti (3,5% del totale). Al momento del voto era presente in assemblea il 76,81% del capitale. L'assemblea, poi, ha visto la presenza di 2.701 azionisti, con 652,4 milioni di azioni. 

Il nuovo CdA di Mediobanca sarà quindi composto, oltre che dal CEO Nagel (nella foto) e dal Presidente Pagliaro, da Laura Cioli, Valérie Hortefeux, Francesco Saverio Vinci, Laura Penna, Vittorio Pignatti Morano, Angel Vilà Boix, Virginie Banet, Marco Giorgino, Mana Abedi, Maximo Ibarra (rappresentanti della lista del cda), da Sandro Panizza e Sabrina Pucci (espressione della lista Dafin) e da Angela Gamba (rappresentante di Assogestioni). Anche se alla fine non c'è stato o stravolgimento che pure poteva accadere, in ogni caso l'assemblea di Mediobanca ha segnato un momento destinato ad avere delle conseguenze, perché alla lista proposta dal patto di sindacato, con la firma del Consiglio d'amministrazione uscente, ne è stata contrapposta un'altra che non aveva certo una funzione di disturbo, ma voleva conquistare spazio e peso. Certo è che Delfin ha costituito un'alternativa credibile alla cordata del patto di sindacato, raccogliendo parecchi consensi. 

In ogni caso, andando al voto con due liste forti, si è avuta la rappresentazione di una situazione destinata a perpetrarsi in un futuro vicino, come confermato dal fatto che il tentativo di evitare la contrapposizione frontale è fallito, come sempre accade quando nessuno dei player è disposto ad accettare le condizioni dell'altro. Quindi Alberto Nagel resta AD di Mediobanca e, a meno di ''miracoli'' che l'alta finanza può sempre tirare fuori, Francesco Milleri, riferimento di Delfin, resterà in attesa di capire, dopo la distribuzione di posti e poltrone, se e come la lista di maggioranza vorrà dialogare con lui. Per come, d'altra parte, lo stesso Nagel ha detto di volere fare, dicendosi contento che Delfin sia nel CdA e aprendosi al confronto, anche se dalla ''corposa'' minoranza arrivassero contributi critici. 

Parole, sostanzialmente, in linea con la liturgia delle assemblee, che poi, però, devono trovare riscontro nei fatti. Che, parlando di fatti e non di promesse, sono tutti dalla parte del CdA uscente che ha messo a segno, come riferito nella relazione trimestrale, numeri eccellenti.

La Trimestrale

''Il Gruppo - spiega Mediobanca - prosegue il suo percorso di crescita chiudendo il trimestre con risultati ai livelli massimi storici: ricavi 863 milioni di euro (+14% a/a), utile netto 351 milioni (+34% a/a), utili per azione 3M 0,41 euro (+34% a/a), ROTE 14% (+2pp a/a), RORWA 2,8% (+60bps a/a) in un contesto operativo condizionato da significativi eventi geo-politici, da politiche monetarie restrittive e dall’elevata volatilità dei mercati finanziari''.  'I risultati - si legge ancora in una nota ufficiale - rappresentano un solido avvio del nuovo Piano One Brand-One Culture (target: ricavi 3,8 miliardi di euro, ROTE 15%, EPS 1,80 euro entro giugno 26). I ricavi beneficiano del progresso delle divisioni (WM +10% a 218 milioni di euro,  CF +4% a 286 milioni, INS +64% a 143 milioni, HF pressoché quadruplicata a €80m). Il CIB mostra un trend simile ai precedenti due trimestri (ricavi a 142 milioni) condizionato dalla debolezza del mercato IB a livello mondiale, ma vede un utile in crescita sul trimestre precedente''. 
Notizie dello stesso argomento
Trovati 61 record
Pagina
1
06/06/2025
Si amplia la rete ATM di Poste Italiane: nel 2024, oltre 350 nuove unità
Poste Italiane prosegue il rafforzamento della sua presenza sul territorio, ampliando la s...
06/06/2025
ANIMA Holding: raccolta di maggio 2025 positiva per 623 milioni di euro
Anima Holding chiude maggio con una raccolta di risparmio gestito di 623 milioni di euro
06/06/2025
Borse europee in lieve rialzo: Milano guida, Wall Street tonica
Mercati prudenti dopo il taglio dei tassi BCE. Oro e petrolio in salita, euro in lieve cal...
06/06/2025
Il vino italiano punta sull’Asia: Confagricoltura scommette su mercati in crescita e strategie condivise
L’Asia si conferma un orizzonte strategico per il vino italiano, sempre più orientato a di...
06/06/2025
Premio EY, l’impresa che resiste: innovazione e coraggio in tempi incerti
Torna anche nel 2025 il Premio EY “L’Imprenditore dell’Anno”
06/06/2025
Pil in crescita nel 2025 e 2026, ma i dazi pesano sulla domanda estera
L’Italia dovrebbe continuare il suo percorso di crescita anche nei prossimi due anni, sepp...
Trovati 61 record
Pagina
1
  • Banner 720 Genertel 2025
  • 720 intesa GREEN 25