Nexi, ricavi in crescita nel quarto trimestre ma il titolo crolla in borsa

- di: Marco Tringali
 
Il gruppo Nexi, l'azienda italiana specializzata in servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, ha diffuso oggi, con una articolata nota stampa, i dati relativi al 2021 riguardanti i ricavi. La variante Omicron che ha condizionato l'economia soprattutto nell'ultima parte del 2021, non ha inciso sui ricavi del gruppo. Nexi ha anche comunicato di aver raggiunto l'Ambition 2021, aumentando i ricavi consolidati Nexi+Nets, che si sono attestati a € 2.268,8 milioni nel FY21, in crescita del 10% rispetto all'esercizio precedente.

In crescita dell'11,1% i ricavi del quarto trimestre che sono valsi 618,1 milioni di euro. In progresso anche i dati riguardanti l'EBITDA (il margine operativo lordo) che nel 2021 è stato pari a € 1.094,5 milioni (+12,1% rispetto al 2020). Nel dettaglio, il dato relativo all'ultimo trimestre del 2021, si è attestato a € 319,7 milioni. Nel quarto trimestre, secondo quanto comunicato dal gruppo, è stato registrato un aumento significativo dei volumi. Una crescita che è stata anche agevolata dall'impennata dei dati macroeconomici italiani, in netta risalita dopo la frenata causata dal Covid. Nella nota ufficiale, Nexi ha anche annunciato la prosecuzione del percorso di creazione della PayTech leader in Europa e il completamento della fusione con SIA con circa € 100 milioni di sinergie cash confermate per il 2022.

Nonostante i dati tutto sommato positivi, il titolo Nexi ha subito una pesante perdita in Borsa nella seduta odierna (alle 16,00 il titolo perde il 3,92%)

Il titolo Nexi era stato spinto al rialzo in seguito alle indiscrezioni diffuse in merito a possibili operazioni straordinarie per Ratepay. La diffusione della trimestrale ha invece comportato una brusca inversione di marcia con il titolo che è scivolato di quasi tre punti percentuali sotto il prezzo di apertura.

E' stato Bloomberg a rivelare la notizia secondo la quale, Nexi starebbe considerando opzioni strategiche, fra le quali la possibile cessione, per il suo asset tedesco Ratepay che è entrato nel portafoglio tramite Nets. Secondo le stime degli analisti di Equita, Ratepay potrebbe crescere molto più di Nexi, sebbene “con marginalità inferiori”. Il servizio espletato da Ratepay, consente ai rivenditori online di poter pagare a rate oggetti di valore, acquistati online o nei negozi, in modo tale da spalmare nel tempo i costi. Il tutto senza l'applicazione di tassi di interesse.

La cessione di Ratepay potrebbe fruttare oltre 1 miliardo di euro, incidendo in maniera molto favorevole sui multipli di Nexi. In un'epoca contrassegnata dalla scarsa disponibilità di liquidità, il buy now pay later potrebbe generare un business impressionante negli anni a venire. Una cessione di Ratepay, secondo gli analisti, contribuirebbe a ridurre il debito netto di Nexi di circa il 20%, diminuendo il leverage ratio da circa 3,5-3,6x previsto a fine anno 2021 a circa 2,8x.

"Il 2021 è stato per Nexi un anno di grande trasformazione, caratterizzato dalla realizzazione delle operazioni di fusione con Nets e SIA, due tappe fondamentali nel nostro percorso per la creazione della PayTech Europea in grado di guidare e sostenere la transizione verso un'Europa cashless", ha commentato Paolo Bertoluzzo, CEO di Nexi Group, confermando che l'integrazione procede secondo i piani e genererà sinergie per 100 milioni nel 2022.
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