Pictet WM - BCE: Lagarde lascia la porta socchiusa a un possibile taglio dei tassi prima dell'estate

- di: Nadia Gharbi, Senior Economist di Pictet Wealth Management
 
Come atteso, nella riunione di politica monetaria di oggi la Banca Centrale Europea (BCE) è rimasta in attesa. La conferenza stampa della BCE non ha riservato sorprese rilevanti ma, a margine, la nostra impressione è che sia aumentata la probabilità di un taglio dei tassi prima dell'estate.

Oggi l'attenzione si è concentrata sulla valutazione aggiornata della BCE sulla crescita e sull'inflazione rispetto all'ultima riunione di dicembre. Durante la conferenza stampa la presidente Christine Lagarde ha sottolineato che "le informazioni in arrivo hanno ampiamente confermato la precedente valutazione della BCE sulle prospettive di inflazione a medio termine". Nel complesso, le notizie incoraggianti sul fronte dell'inflazione superano i rischi di rialzo. Anche l'enfasi sulle "pressioni interne sui prezzi" è stata leggermente ridotta.

Per quanto riguarda la tempistica dei tagli dei tassi, Lagarde ha affermato che il consenso all'interno della BCE era che "fosse prematuro parlare di tagli", ma avrebbe potuto opporsi con più forza ai prezzi di mercato (che scommettevano su più di due tagli dei tassi di 25 punti base entro giugno). Il fatto che abbia deciso di non farlo è di per sé un segnale importante.

Ha ribadito che la BCE è per ora in modalità di osservazione dei dati e ha sottolineato l'importanza dell'andamento dei salari per le prospettive dell'inflazione, ma non è sembrata così preoccupata per la crescita dei salari come in passato, notando che indicatori alternativi come quelli della Banca d'Irlanda o degli Indeed Wage Tracker puntavano a una stabilizzazione, se non a un leggero miglioramento del quadro, insieme al calo dei posti di lavoro vacanti.

Lagarde ha ricordato che la BCE sta monitorando "con molta attenzione" la situazione nel Mar Rosso e che finora l'impatto degli attacchi alle petroliere è apparso moderato.

Il catalizzatore finale potrebbe venire dal rapporto IAPC di gennaio, che sarà pubblicato il 1° febbraio. Un'altra sorpresa al ribasso dell'inflazione core porterebbe a revisioni significative delle proiezioni dello staff della BCE, aumentando ulteriormente la probabilità di un taglio dei tassi ad aprile o a giugno.

Nel frattempo, l'inasprimento della politica monetaria continua a trasmettersi "con forza" all'economia reale, come risulta dai dati sull'attività complessiva e, in particolare, sui prestiti bancari. L'indagine sui prestiti bancari di questa settimana ha evidenziato un continuo inasprimento degli standard di credito e la debolezza della domanda di prestiti, sebbene gli indicatori anticipatori siano più incoraggianti.

Il nostro scenario di base prevede ancora un primo taglio dei tassi di 25 punti base a giugno, ma riteniamo che la riunione dell'11 aprile sarà molto attenzionata. Ci aspettiamo un tasso di deposito al 3,0% entro la fine dell'anno.
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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