Sogin, Corte Conti: la gestione 2020

La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 108/2022, la relazione sulla gestione 2020 di SOGIN spa, società di gestione impianti nucleari partecipata interamente dal Mef, che si occupa della gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi e del Deposito nazionale e Parco tecnologico (DNPT).

Il costo del personale è pari a 75,45 milioni di euro (+0,74 milioni rispetto al 2019), il costo per incarichi e consulenze aziendali è pari a 633.340 euro (- 62,5% rispetto al 2019).

I contratti stipulati da Sogin nel 2020 ammontano a 260,12 milioni di euro (102,2 nel 2019), di cui 4,02 (9,27 milioni nel 2019) relativi al combustibile nucleare. Il valore della produzione registra una diminuzione pari a 12.858.674 euro.

Sempre nel 2020, si sono confermati ritardi, rispetto alle previsioni originarie, nella procedura di localizzazione e realizzazione del Deposito nazionale e Parco tecnologico.

L’EBITDA (margine operativo lordo) è pari a 18,6 milioni (-2,9 milioni rispetto al 2019), mentre l’EBIT (risultato prima degli oneri finanziari) ha un valore negativo (-1,6 milioni rispetto al 2019).

Il patrimonio netto è pari a 84.815.361 euro (+62,88% rispetto al 2019). L’esercizio si è chiuso con un utile di 2.744.087 euro (199.771 euro nel 2019). Il flusso di cassa (209.812 euro) è in controtendenza rispetto al valore negativo (-18.370.680 euro) del 2019. Le disponibilità liquide sono pari a 120,8 milioni. L’utile di Gruppo è pari a 7,1 milioni (1,2 milioni nel 2019).