"Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele": Almawave aderisce al progetto presentato da Polizia di Stato e La Sapienza

- di: Barbara Bizzarri
 
Almawave, società del Gruppo Almaviva, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, leader nell’Intelligenza Artificiale, nell’analisi del linguaggio naturale e nei servizi Big Data, mette a disposizione la propria esperienza nel campo della Sentiment ed Emotional Analysis attraverso la sua piattaforma che estrae da web e social opinioni, sentiment e mood sui temi d’interesse per aderire a un progetto innovativo, “Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Polizia di Stato e Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Psicologia, in qualità di partner progettuale, ed ha come obiettivo principale la diffusione e l’educazione alla legalità tra i giovani mediante il ricorso a nuove modalità di formazione e condivisione in ambito scolastico. Il progetto, finanziato all’interno del PON Legalità 2014-2020, è visto come una sorta di “pronto intervento cyber” e ha lo scopo di rendere i giovani consapevoli dei rischi del web, per promuovere una cultura della Sicurezza e della Legalità in Rete, avvalendosi di realtà virtuale immersiva e sistemi di alta tecnologia che coinvolgeranno 750 alunni di 80 Scuole di Calabria, Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia: i destinatari del progetto sono proprio i giovani tra i 14 e i 17 anni appartenenti alle aree maggiormente a rischio di dispersione scolastica.

"Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele": Almawave aderisce al progetto presentato da Polizia di Stato e La Sapienza

“È fonte di orgoglio verificare che gli Asset tecnologici proprietari consentono ad Almawave di affiancare la Polizia di Stato in un progetto così unico e innovativo ad alto impatto sociale. La nostra missione considera prioritario mettere l’innovazione digitale al servizio del benessere della collettività, facilitare l’inclusione digitale e rendere la transizione digitale concreta e responsabile” ha dichiarato Valeria Sandei, Amministratore Delegato di Almawave.

Le giovani generazioni sono troppo spesso inconsapevoli della tracciabilità delle azioni informatiche, impreparati rispetto ai loro diritti e doveri in Rete, spaventati dal rischio di punizioni e critiche da parte dei genitori, e di conseguenza non chiedono aiuto né sono talvolta in grado di riconoscere azioni on-line imprudenti o aggressive nei confronti degli altri. La mission del progetto, la cui unicità risiede nella ricerca scientifica e nella forte innovazione, è quella di valorizzare l’uso dell’alta tecnologia al fine di educare alla legalità ed esporre i ragazzi a meccanismi empatici attraverso la realtà virtuale. Un percorso emotivo molto coinvolgente che li metterà di fronte a scenari differenti da affrontare. 

In particolare, sono stati realizzati 12 scenari virtuali immersivi riproducenti situazioni di illegalità con il supporto degli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni ed esperti psicologi, che saranno “vissuti” con specifici visori di ultima generazione capaci di stimolare reazioni profonde e tali da far comprendere, anche sotto l’aspetto emotivo, il vero senso della diffusione della legalità. 

La soluzione avanzata di Intelligenza Artificiale resa fruibile da Almawave permette un monitoraggio in tempo reale delle conversazioni, per valutare la popolarità di un argomento. Inoltre, l’algoritmo proprietario di Deep Learning calcola in automatico il sentiment associato ai contenuti pubblicati dagli utenti.  Le soluzioni Almawave interpretano testo e voce, interagiscono in chiave multicanale e multimodale, analizzano i dati e le informazioni, per valorizzare la conoscenza e rendere così operativa l’Intelligenza Artificiale. I ricercatori attueranno attività legate alla sfera dell’Emotional Analysis effettuando in primis un’analisi delle conversazioni pubbliche sulle pagine social del progetto e sui canali social e web di risonanza, attraverso tecniche avanzate di semantica Natural Language Processing e Machine Learning. L’Intelligenza Artificiale restituirà quindi una dashboard per leggere i dati in real-time, contenenti metriche analitiche e di sintesi, che arricchiranno il progetto e i risultati di ricerca.  Grazie all’Intelligenza Artificiale si potranno quindi fornire agli operatori della Polizia di Stato analisi emozionali che saranno utili per meglio comprendere l’impatto del percorso formativo e per supportare la definizione di strategie attuative di prevenzione in favore dei ragazzi sui territori di interesse.

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