Pressioni dall'amministrazione Trump: si dimette l'ad di TikTok

 
TikTok (solamente un anno fa sarebbe stato incredibile anche pensare una frase simile) continua a essere uno dei punti cardine delle tensioni fra Stati Uniti e Cina. Con settembre, la data in cui entrerà in vigore l'ordine esecutivo firmato da Donald Trump che vieterà le transazioni con l'azienda cinese e ByteDance, ormai alle porte.

Il nuovo capitolo di questa saga arriva con l'annuncio delle dimissioni di Kevin Mayer dal ruolo di amministratore delegato. L'ormai ex dirigente della popolare applicazione ha spiegato le sue ragioni con una lettera inviata ai dipendenti.

Come era ampiamente prevedibile, le dimissioni di Mayer sono legate alle tensioni fra USA e Cina partite dalle accuse della Casa Bianca nei confronti del social network definito una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti: "Ho deciso di dimettermi perché l'ambiente politico è cambiato in maniera drastica da quando sono entrato in carica".

Kevin Mayer è entrato nel quadro dirigenziale di TikTok dopo le sue precedenti esperienze nella Disney ma sin dal suo arrivo a maggio, il clima fra Cina e Stati Uniti è degenerato a una velocità spaventosa e proprio lui è stato uno dei difensori più accesi dell'azienda cinese respingendo al mittente tutte le accuse di aver raccolto dati degli utenti americani per conto del governo.

Poche ore prima dell'annuncio di Mayer era arrivata la notizia della causa mossa da TikTok nei confronti dell'amministrazione Trump, non soltanto per le accuse ritenute infondate ma anche per le ingerenze che causeranno problemi al popolare social network nella trattativa di vendita fra l'azienda madre ByteDance e Microsoft (i tempi sono ristretti proprio per l'entrata in vigore dell'ordine esecutivo).

Intanto però l'app ha voluto salutare l'ormai ex ad con una dichiarazione rilasciata da un portavoce: "Capiamo che le dinamiche politiche di questi mesi abbiano cambiato in modo importante il ruolo di Mayer e rispettiamo la sua scelta. Possiamo solo ringraziarlo per il suo lavoro e gli facciamo gli auguri per il futuro".
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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