Anasf: "Consulenti: cala l'euforia ma l'ESG guadagna consapevolezza"

- di: Redazione
 
La nona edizione della ricerca "SRI: il coinvolgimento consulente-cliente", realizzata dallAssociazione Nazionale dei Consulenti Finanziari e da ET.Group lancia dei messaggi precisi: l'euforia (pericolosa) è in calo ma il modello ESG prosegue nel guadagnare consapevolezza e mercato a livello di risparmiatori.

Anasf: "Consulenti: cala l'euforia ma l'ESG guadagna consapevolezza"

Secondo il report (che sarà presentato ufficialmente il 15 novembre al Palazzo delle Stelline di Milano durante il salone.SRI con la tavola rotonda, delle ore 12.15, “Le rivoluzioni Esg, come cambia la consulenza”), un consulente su tre ha mostrato maggiore interesse dei clienti nei confronti dei prodotti SRI rispetto al 2022, dato comunque in calo rispetto al triennio precedente, a dimostrazione che i prodotti sostenibili stanno superando la fase di "scoperta" e stanno andando verso l'assestamento, pur con una crescita costante.

Il 45% dei rispondenti (contro il 50% dello scorso anno) ritiene che la la classificazione di un prodotto in base al regolamento Sfdr non abbia influito sulla scelta Esg del cliente, con la maggior parte del campione che specifica come i clienti con comprendano sempre tale distinzione. parte dichiara che non sempre il cliente ha compreso i criteri di tale distinzione.  

Il 73% dichiara che la profilazione è già stata effettuata per tutti i clienti, anche se molti (74%) ne intravedono l’utilità nel medio termine. 
L’indagine evidenzia differenze in termini di preferenze di sostenibilità soprattutto per quanto riguarda l’età, la professione e il titolo di studio. Provenienza geografica e reddito percepito non sembrano invece influire.

I risultati evidenziano come i consulenti siano inoltre più supportati dalle reti, infatti il 50% del campione dichiara di avere a disposizione uno strumento per identificare e soddisfare le richieste dei clienti. Questo dato è ulteriormente significativo se si pensa che lo scorso anno questa percentuale era pari al 35 per cento. Tra gli strumenti a disposizione, il ricorso a tool interni acquista terreno, seguito dall’utilizzo di una piattaforma di consulenza e dalla presenza di indicatori Esg. 

Venendo al livello di informazione, la conoscenza delle tematiche Esg da parte dei consulenti è ormai assodata: negli ultimi tre anni c’è stata una crescita progressiva della quota di consulenti che ritiene di avere una “buona” conoscenza (48% nel 2021, 58% nel 2022 e 61% nel 2023), così come chi ritiene di avere una conoscenza “ottima” (il 20%). I dati sono accompagnati da una costante diminuzione di chi la ritiene “sufficiente” (16%), mentre solo il 3% dichiara una conoscenza “insufficiente”. 

In termini di informazione, anche se più della metà dei consulenti la ritiene “migliorabile” (56,3%), aumenta la quota di chi la considera “sufficiente” (34%) e “ottima” (10%).

Luigi Conte, presidente di Anasf (nella foto), ha commentato: "Viene espressa soddisfazione, in misura maggiore rispetto allo scorso anno, sulla formazione in ambito di finanza responsabile e anche in Anasf abbiamo evidenza di quanto si stia investendo su questa tematica, come testimoniano le numerose adesioni al corso Esg Anasf-Sda Bocconi e le certificazioni Efpa Esg Advisor degli ultimi anni. Questo grazie anche all’attività delle società mandanti che, in linea con le nuove disposizioni MiFID di trasparenza ed educazione della clientela, hanno provveduto fin da subito a fornire un percorso formativo oltre che strumenti di selezione e monitoraggio dei prodotti Esg".

Luca Testoni, fondatore del salone.SRI, ha aggiunto: "I risultati di questa edizione della survey confermano l’aspettativa di un mercato in crescita di consapevolezza, in cui si riducono gli eccessivi (e pericolosi) entusiasmi degli anni precedenti, e ci si  misura con gli aspetti più complessi del mondo Esg. Taluni di questi aspetti, probabilmente, non sono ancora sedimentati. Ma anche questi squilibri sono un passaggio fisiologico alla nuova “normalità Esg” di cui il consulente sembra farsi promotore attivo". 
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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