• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Ristoranti, Assoutenti: troppi extra-costi “pazzi” applicati ai clienti

- di: Barbara Leone
 
Ristoranti, Assoutenti: troppi extra-costi “pazzi” applicati ai clienti

Prosegue anche nel 2024 l’ondata di extra-costi “pazzi” applicati ai clienti da bar e ristoranti italiani, con balzelli richiesti per qualsiasi servizio aggiuntivo ai tavoli. Lo denuncia Assoutenti, che chiede oggi a Governo e Parlamento di intervenire per porre un freno al fenomeno e stabilire regole certe e uguali su tutto il territorio.

Ristoranti, Assoutenti: troppi extra-costi “pazzi” applicati ai clienti

Siamo in presenza di una vera giungla nel settore della ristorazione, con i gestori di bar e ristoranti che richiedono ai consumatori extra-costi assurdi che non appaiono in alcun modo giustificati – spiega il presidente Gabriele Melluso –. Si va dai pochi centesimi di euro chiesti per un bicchiere di acqua del rubinetto al bar o per la polvere di cacao sul cappuccino al caso recente dei 58 euro per sporzionare una torta, ma la lista dei balzelli è lunga: fino a 2 euro sono richiesti per scaldare nel microonde il latte del biberon, 3 euro per un piatto vuoto aggiuntivo, 2 euro per tagliare un tramezzino, 0,50 euro per del ghiaccio aggiuntivo, 1,5 euro per cucchiaini e posate varie in più. Sempre più numerosi poi sono i ristoranti che applicano un sovrapprezzo, in media da 2 a 5 euro, per la voce “coperto”, servizio che spesso però è inesistente, perché rappresentato da tovaglietta di carta sul tavolo, come pure di carta è il tovagliolo messo a disposizione del cliente – prosegue Melluso –. Altro extra è rappresentato dal pane, che molti ristoratori fanno oramai pagare a parte con un costo forfettario a persona, anche se il pane viene poi portato al tavolo in un cestino in condivisione. A tali voci si aggiunge quella per il “servizio”, in media da 2 a 4 euro a persona, come se la raccolta delle ordinazioni e il trasporto dei piatti dalla cucina ai tavoli da parte dei camerieri non fosse una prerogativa dei ristoranti, ma un servizio extra da addebitare ai clienti. Di fronte a questa giungla di balzelli ed extra-costi applicati ai consumatori in modo selvaggio -  conclude il presidente di Assoutenti - spesso senza la dovuta trasparenza sulle tariffe applicate, chiediamo una legge nazionale che introduca limiti e divieti per i pubblici esercizi, ma soprattutto una regolamentazione per rendere omogenea la situazione sul territorio, in quanto la totale discrezionalità lasciata ai ristoratori, oltre a rappresentare un danno economico per i consumatori, crea evidenti disparità di trattamento tra cittadini”.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 119 record
15/12/2025
B.F. acquisisce l'intero capitale sociale di F.lli Martini & C.
B.F. acquisisce l'intero capitale sociale di F.lli Martini & C.
15/12/2025
Rincaro gasolio da gennaio, stop agli aumenti delle multe
Da gennaio il gasolio costa di più per il riallineamento delle accise, mentre le multe res...
15/12/2025
Fiducia ai massimi da 4 anni: il Giappone pronto a alzare i tassi
La fiducia delle grandi imprese giapponesi torna ai livelli più alti dal 2021. Investiment...
15/12/2025
La lunga ritirata del credito bancario in Umbria
Dal 2019 al 2025 il credito bancario alle imprese umbre cala del 28,3%. Persi 3,5 miliardi...
14/12/2025
I grandi numeri del calcio: business, soldi e proprietà in Serie A
Il calcio è diventato un business globale da miliardi: investitori stranieri, club italian...
14/12/2025
Tether sfida Exor: Juve resta salda nelle mani degli Agnelli
Offerta miliardaria di Tether per la Juventus respinta da Exor. Elkann ribadisce il contro...
Trovati 119 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720