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Banca Ifis: "Il sistema bancario accelera nella dismissione dei crediti deteriorati"

- di: Daniele Minuti
 
Banca Ifis: 'Il sistema bancario accelera nella dismissione dei crediti deteriorati'
Banca Ifis ha, come ogni anno, pubblicato la tredicesima edizione del report Market Watch NPL e dalle stime emerse da questa analisi si nota come le banche abbiano accelerato le dismissioni di crediti deteriorati durante l'ultimo trimestre dello scorso anno per alleggerire i propri bilanci. Con il volume totale di dismissioni di NPL per il 2020 che ammonta a 38 miliardi di euro e che potrebbe arrivare a 40 miliardi nel 2021, di cui ben 30 miliardi già annunciati come prossime dimissioni.

Il report ha tenuto conto di diversi fattori ineliminabili nel proiettare le prospettive future, come ovviamente gli effetti che l'emergenza sanitaria avrà sul Prodotto Interno Lordo, il cambiamento della situazione epidemiologica del paese a seguito della campagna vaccinale e le misure che il Governo potrà mettere in atto per cercare di frenare i contagi compresa la proroga delle moratorie al 30 giugno 2021.

Si prevede però che i flussi di cessione rimarranno molto elevati anche nel 2022 dato che la crisi causata dalla pandemia porterà strascichi ancora a lungo, senza dimenticare la necessità di allineamento con i paletti imposti dal target europeo, cioè una ratio NPE al 5%. Salgono anche le operazioni su portafogli UTP con cessioni stimate per 24 miliardi di euro equamente divisi per i prossimi due anni.

L'incremento del deteriorato sarà evidenziato chiaramente dai bilanci bancari con una crescita attesa del default rate al 2,6% per il 2021 e al 3% per l'anno successivo dopo lo stop nel 2020 causato da moratorie e decreti. Nonostante l'aumento sia costante, appare lontano il limite che fu raggiunto nel 2013 di 4,5%.

Come mostrano i grafici nel report, lo stock complessivo di NPE in Italia era in crescita già nel 2020 (stima di 340 miliardi di euro) ma potrebbe salire addirittura di 100 miliardi nel prossimo biennio toccando il record di 441 miliardi nel 2022. Prevista anche una salita del deteriorato nei bilanci degli istituti europei, probabilmente in crescita del 40% fino ad arrivare a 700 miliardi nel 2021.

I numeri mostrano che il mercato NPL nell'ultimo triennio abbia registrato investimenti di oltre 50 miliardi di euro nell'acquisizione di portafogli NPL e che dal 2016 le Gacs sostengano il mercato delle transazioni di crediti deteriorati per 85 miliardi di euro in 35 operazioni diverse. 

Il report completo è consultabile qui.
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