Mercati nervosi ma tonici tra dati Usa, banche centrali ed energia.
Europa tra scatti e frenate
Seduta dinamica per le Borse europee, sospese tra nuovi segnali macroeconomici dagli Stati Uniti e l’attesa per le prossime decisioni delle banche centrali.
La volatilità resta elevata, ma il quadro complessivo mostra una tenuta dei listini, con gli investitori pronti a cogliere ogni spunto utile.
A distinguersi è Londra, che accelera con decisione grazie al rallentamento dell’inflazione britannica, mentre Francoforte e Parigi chiudono sotto la parità.
Milano si muove con passo più cauto ma riesce comunque a strappare il segno positivo.
Piazza Affari tiene il passo
Il FTSE Mib archivia la giornata in rialzo a 44.099,48 punti (+0,25%), rallentando nel finale ma confermando una struttura solida.
Gli acquisti si concentrano soprattutto su banche e assicurazioni, comparti favoriti dalle aspettative sui tassi.
I titoli migliori del FTSE Mib
In evidenza Banca Popolare di Sondrio, BPER Banca e Generali.
Il Leone di Trieste si avvicina ai massimi storici, sostenuto da giudizi positivi degli analisti e dall’attesa per il prossimo consiglio di amministrazione.
I titoli più deboli
Sul fondo del listino scivolano Buzzi, Moncler e Prysmian, penalizzate da prese di profitto e da una rotazione settoriale che favorisce i titoli finanziari.
Mid Cap e Small Cap: luci e ombre
Mid Cap
Tra le medie capitalizzazioni brillano Comer Industries, Danieli, WIIT e Ariston Holding.
In calo invece Fincantieri, Moltiply Group e Pirelli.
Small Cap
Nel segmento delle piccole capitalizzazioni si registrano forti rialzi per alcuni titoli industriali e tecnologici,
mentre restano sotto pressione società più esposte al ciclo dei consumi.
Wall Street a metà seduta
A metà giornata Wall Street si muove in ordine sparso.
Il mercato resta prudente dopo i segnali di raffreddamento del mercato del lavoro statunitense,
che rafforzano l’ipotesi di futuri tagli dei tassi, ma senza urgenza.
Gli indici oscillano attorno alla parità, con il settore tecnologico sotto osservazione
e una maggiore attenzione rivolta ai titoli energetici e difensivi.
Valute e obbligazionario
Sul mercato valutario l’euro/dollaro resta stabile in area 1,17.
Lo sguardo degli operatori è puntato sui prossimi dati sull’inflazione americana e sulle indicazioni delle banche centrali.
In risalita lo spread Btp-Bund, che si porta a 73 punti base,
con il rendimento del Btp decennale al 3,52%.
Materie prime protagoniste
Petrolio e gas
Il petrolio accelera, sostenuto dalle tensioni geopolitiche legate al Venezuela.
Il Brent sale verso 59,7 dollari al barile,
mentre il Wti si muove in area 56 dollari.
Più tranquillo il gas naturale europeo, con i prezzi che restano stabili sul mercato TTF.
Oro e argento
Decisa ripresa per l’oro, che avanza oltre i 4.300 dollari l’oncia.
Ma il vero protagonista è l’argento, che aggiorna i massimi storici superando i 66 dollari.
Criptovalute
Il bitcoin gira in negativo e scende sotto quota 87.000 dollari,
risentendo del clima di maggiore cautela sui mercati globali.
Lo scenario
I mercati restano appesi a pochi snodi chiave: inflazione USA, decisioni di BCE e Bank of England,
e tensioni sull’energia.
La giornata dimostra che la voglia di rischio non è sparita,
ma viene dosata con attenzione, tra scatti improvvisi e rapide prese di beneficio.