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UniCredit e Banco BPM: il punto sulla doppia “scalata”, svolta imminente

- di: Jole Rosati
 
UniCredit e Banco BPM: il punto sulla doppia “scalata”, svolta imminente
UniCredit si prepara a ricevere il via libera dalla Banca Centrale Europea (BCE) per aumentare la propria partecipazione in Commerzbank fino al 29,9%. L’istituto guidato da Andrea Orcel già detiene il 9,5% della banca tedesca e ha acquisito strumenti finanziari che gli consentirebbero di controllare un ulteriore 18,6%. Se l’autorizzazione verrà concessa nei tempi previsti, UniCredit diventerà il principale azionista di Commerzbank, un passo che potrebbe aprire la strada a una possibile fusione tra i due istituti.
Tuttavia, l’operazione non è priva di ostacoli. Il cancelliere tedesco in pectore Friedrich Merz ha espresso più volte la sua contrarietà a quella che ha definito una “scalata ostile”. Secondo Merz, l’acquisizione da parte di una banca italiana potrebbe destabilizzare il sistema bancario tedesco e avere ripercussioni negative sulle piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale dell’economia del paese. “Commerzbank è un pilastro del sistema finanziario tedesco e non possiamo permettere che un’acquisizione metta a rischio la stabilità delle nostre imprese”, ha dichiarato Merz in un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Anche il management di Commerzbank e i sindacati hanno espresso forti perplessità, temendo tagli occupazionali e una riduzione della presenza della banca sul territorio tedesco. UniCredit, tuttavia, ha assicurato che la sua strategia punta a rafforzare l’istituto, creando un campione bancario europeo in grado di competere con le grandi realtà internazionali.

Banco BPM accelera sull’OPA di Anima: via libera dalle autorità, ora si attende la Consob
Nel frattempo, Banco BPM ha ottenuto il via libera definitivo per l’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) su Anima Holding, avendo ricevuto l’approvazione dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) e della Commissione Europea. Gli ultimi ostacoli regolatori sono stati superati, e ora si attende solo l’autorizzazione della Consob, che dovrebbe arrivare entro cinque giorni. Secondo indiscrezioni, l’OPA potrebbe partire già la prossima settimana, preceduta dalla valutazione del Consiglio di Amministrazione di Anima, che dovrà esprimersi sulla congruità finanziaria e sulla logica industriale dell’operazione.

L’obiettivo di Banco BPM: rafforzare il wealth management
L’operazione, del valore di circa 1,5 miliardi di euro, mira a consolidare la posizione di Banco BPM nel settore del risparmio gestito, considerato strategico per diversificare i ricavi e ridurre la dipendenza dai margini di interesse. Con questa acquisizione, Banco BPM mira a creare un polo del wealth management di primo livello in Italia, contrastando la concorrenza di colossi come Intesa Sanpaolo, che attraverso Eurizon detiene una quota dominante del mercato.
Abbiamo rapporti eccellenti con Credit Agricole, nostro principale azionista, e siamo certi che questa operazione rafforzerà la nostra posizione sul mercato”, ha dichiarato Massimo Tononi, presidente di Banco BPM.Il nostro obiettivo è costruire un gruppo forte e indipendente, in grado di garantire valore agli azionisti e ai clienti”.

Il consolidamento bancario in Europa: una nuova stagione di fusioni?
Le manovre di Banco BPM e UniCredit si inseriscono in un contesto di crescente consolidamento del settore bancario europeo. Dopo anni di frammentazione, le autorità di vigilanza e gli investitori stanno spingendo per la creazione di gruppi bancari più solidi, in grado di competere con le grandi banche statunitensi e asiatiche.
Il piano di UniCredit su Commerzbank potrebbe rappresentare una delle prime fusioni bancarie transfrontaliere di rilievo in Europa dalla crisi finanziaria del 2008. Secondo gli analisti di Morgan Stanley, l’operazione potrebbe generare sinergie significative, con un aumento del 15% degli utili per azione di UniCredit nei prossimi tre anni. Tuttavia, il successo dipenderà dalla capacità di Orcel di superare le resistenze politiche e sindacali in Germania.
Dall’altra parte, Banco BPM sta giocando una partita delicata per il controllo di Anima, in un settore, quello del risparmio gestito, che sta diventando sempre più strategico. “Il mercato del wealth management in Europa è destinato a crescere a un ritmo del 5% annuo nei prossimi cinque anni, e Banco BPM vuole posizionarsi tra i leader del settore”, ha dichiarato un analista di Goldman Sachs al Financial Times.

Le prossime mosse e il ruolo del governo italiano
Il governo italiano segue con attenzione entrambe le operazioni. Sul fronte di Banco BPM, si attende il parere della Consob prima del lancio ufficiale dell’OPA su Anima. Sul versante UniCredit-Commerzbank, invece, il governo potrebbe intervenire utilizzando il golden power, lo strumento che consente di bloccare operazioni considerate pericolose per l’interesse nazionale.
“Non bisogna fare il tifo per nessuno, ma bisogna prendere le decisioni giuste per l’economia italiana e per tutte le parti coinvolte, dagli azionisti ai clienti”, ha dichiarato Massimo Tononi durante un evento a Milano l’11 marzo 2025.
Le prossime settimane saranno decisive per il futuro del sistema bancario europeo. Se Banco BPM riuscirà a completare l’acquisizione di Anima e UniCredit otterrà l’autorizzazione per rafforzare la sua presenza in Germania, potremmo assistere a una nuova stagione di consolidamenti nel settore, con profonde implicazioni per il mercato finanziario europeo.

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