BCC Roma cresce ancora

- di: Germana Loizzi
 

Due importanti traguardi per la Banca di Credito Cooperativo di Roma: da una parte prosegue l’espansione territoriale tramite l’acquisizione di 10 sportelli dislocati nelle province di Padova, Verona e Vicenza; dall’altra, l’Assemblea dei soci del 13 gennaio ha approvato le modifiche statutarie funzionali all’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.

 

La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha acquisito il 7 dicembre scorso da Banca Sviluppo 10 agenzie venete che facevano capo ad alcune BCC locali.
Sette delle agenzie si trovano in provincia di Padova, nei comuni di Arquà Petrarca, Borgo Veneto, Casale di Scodosia, Merlara, Montagnana, Ospedaletto Euganeo e Urbana; due in provincia di Verona, ad Albaredo d’Adige e San Bonifacio; una in provincia di Vicenza, a Lonigo.
L’intervento, oltre a sostenere lo sviluppo economico e sociale del territorio, ha permesso di tutelare i depositi dei clienti che avevano stretto un legame bancario con il credito cooperativo locale e la conservazione di 54 posti di lavoro.
In virtù di tale operazione, la Banca di Credito Cooperativo di Roma rafforza la sua presenza in Veneto, in cui era già presente a seguito dell’acquisizione nel 2015 della Banca Padovana Credito Cooperativo.
Ora le agenzie venete sono 38 e portano il volume complessivo degli impieghi della Banca capitolina sul territorio regionale a oltre 900 milioni, con una raccolta allargata di oltre 2,1 miliardi di euro.
Complessivamente le agenzie della banca salgono a 190, dislocate in 11 province del Lazio, dell’Abruzzo e del Veneto. Ci sono inoltre 19 sportelli di tesoreria. Nel solo territorio veneto gli impieghi sono cresciuti nel 2018 del 4,6% e la raccolta allargata è aumentata del 2%. Inoltre, nel corso del 2018 sono stati erogati nell’area nuovi finanziamenti per 113 milioni di euro.
“Si tratta di un momento storico per la Banca - ha commentato Francesco Liberati, Presidente di BCC Roma -. Siamo tra i pochissimi istituti bancari in Italia che continuano a fare acquisizioni e a crescere, rafforzando l’impegno a sostegno delle comunità di appartenenza, che ci contraddistingue da 65 anni”.
Per l’acquisizione, in base alle norme relative alle banche di credito cooperativo, è stato necessario istituire 4 sedi distaccate in altrettanti comuni, per garantire la contiguità territoriale con i restanti 6 comuni. A tal fine, l’Assemblea Straordinaria dei soci di BCC Roma del 13 gennaio 2019 ha deliberato  sulla necessaria modifica dello Statuto sociale. Inoltre è stata deliberata la costituzione di una quinta sede distaccata a Isernia per l’apertura di uno sportello in loco, dove è presente una significativa domanda di credito cooperativo.
L’Assemblea ha anche approvato le necessarie modifiche statutarie per l’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, suggellando così il percorso previsto dalla legge di riforma nazionale del Credito Cooperativo. Il Gruppo bancario Iccrea, composto da 142 Bcc, è stato iscritto lo scorso 4 marzo all’albo dei Gruppi bancari della Banca d’Italia.
A seguito dell’avvio operativo del Gruppo, il Presidente Liberati ha espresso la sua soddisfazione per il compimento di un passaggio fondamentale per il futuro della Banca di Credito Cooperativo di Roma: “La nostra Banca - ha detto - proseguirà a operare come ha sempre fatto, con fermo riferimento ai principi ispiratori della mutualità e della solidarietà. Ma lo farà nel contesto di un grande gruppo organizzato, gruppo che sarà motivo di rafforzamento di ogni singola banca aderente e del gruppo stesso nel suo complesso. Faremo parte del quarto gruppo bancario italiano e, in questo gruppo, la nostra banca sarà la prima sia dal punto di vista dimensionale e patrimoniale, sia sul piano societario con un significativo peso azionario”.
Mauro Pastore, Direttore Generale della Banca, ha sottolineato come BCC si sia presentata a questo appuntamento “nelle migliori condizioni, evidenziate da un buon andamento gestionale e assetti patrimoniali più che adeguati che da diversi anni fanno della nostra Banca la maggiore nel settore del credito cooperativo italiano. Basti pensare - ha proseguito Pastore - che negli ultimi dieci anni, anche nei momenti economici più delicati del Paese, abbiamo continuamente sostenuto famiglie e imprese, come dimostrano i dati della raccolta e degli impieghi, cresciuti dell’80% e del 130%. Metteremo a disposizione del Gruppo le nostre competenze, rafforzando la solidità di sistema e la capacità di operare sul territorio, nel rispetto dei valori fondanti del credito cooperativo e delle comunità dove operiamo”.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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