Borsa: andamento negativo per i mercati asiatici

- di: Redazione
 
I mercati borsistici asiatici hanno chiuso le sedute in un ribasso generalizzato, dopo la ''tiepida'' giornata di Wall Street, tra le preoccupazioni per una recessione globale. Per gli analisti, i mercati stanno risentendo delle preoccupazioni legate all'inflazione, ai prezzi del petrolio, ai nuovi timori per il Covid-19 e alle prossime mosse della Federal Reserve statunitense e di altre banche centrali sui tassi di interesse.

Andamento negativo per la borsa in Asia

Nelle ultime ore, nelle valutazioni degli investitori, si sono aggiunte anche le preoccupazioni per la situazione politica in Gran Bretagna, dopo che le dimissioni di due ministri (tra cui il cancelliere dello Scacchiere, Sunak) stanno facendo tremare il governo di Boris Johnson.
Wall Street ha avuto un'apertura debole, dopo la chiusura di lunedì per la festa nazionale. Il prezzo del greggio statunitense è sceso di 8,93 dollari, scendendo sotto quota 100 dollari al barile per la prima volta dall'inizio di maggio.

Oggi il greggio di riferimento statunitense è salito di 60 centesimi a $ 100,10 al barile. Il Brent ha guadagnato 1,24 dollari, a 104,01 dollari.
Il benchmark giapponese Nikkei 225 ha perso l'1,3% negli scambi mattutini a 26.078,66. L'S &P/ASX 200 australiano è scivolato dello 0,6% a 6.592,80. Kospi della Corea del Sud ha perso quasi l'1% a 2.318,56. L'Hang Seng di Hong Kong è sceso dell'1,4% a 21.543,39 mentre lo Shanghai Composite è scivolato dell'1,3% a 3.358,53.

L'S &P 500 è salito dello 0,2% a 3.831,39. Il Nasdaq è salito dell'1,7% a 3.831,39. Il Dow Jones Industrial Average è rimasto in rosso, perdendo lo 0,4% a 30.967,82. I titoli delle piccole società sono rimbalzati dopo un inizio negativo. Il Russell 2000 ha guadagnato lo 0,8% a 1.741,33.
Energia, industria, assistenza sanitaria e la maggior parte degli 11 settori dell'S &P 500 sono finiti in rosso, nonostante il rally tardivo dei titoli tecnologici, delle società di comunicazione e dei rivenditori e di altre società che dipendono dalla spesa diretta dei consumatori.
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