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Borse: il recupero di Wall Street spinge i mercati asiatici

- di: Redazione
 
Borse: il recupero di Wall Street spinge i mercati asiatici
La buona chiusura della seduta di ieri di Wall Street - alimentata dalla speranza che la Federal Reserve possa rallentare nelle sue misure per mettere sotto controllo l'inflazione - ha spinto al rialzo i mercati azionari asiatici, che hanno concluso la settimana di contrattazioni mettendo a segno buoni risultati, con Shanghai, Tokyo, Hong Kong e Sydney finite in terreno positivo. Ieri Wall Street è salita per la prima volta in tre giorni dopo da parte di uno de funzionari della Fed è giunta la previsione che il prossimo aumento del tasso di prestito sia inferiore rispetto al previsto.

Borse: il recupero di Wall Street spinge i mercati asiatici

Lo Shanghai Composite Index è salito dello 0,1% a 3.314,35 e l'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,6% a 20.555,46. Il Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato l'1,6% a 27.934,01 dopo la notizia che il tasso di disoccupazione giapponese è sceso a gennaio. Il Kospi di Seul ha guadagnato meno dello 0,2% a 2.431,46 e l'S &P-ASX 200 di Sydney è salito dello 0,4% a 7.282,20. L'indiano Sensex ha aperto in rialzo dell'1,3% a 59.676,42. Nuova Zelanda, Bangkok e Jakarta sono diminuite mentre Singapore è avanzata.

A Wall Street, ieri, l'indice di riferimento S &P 500 è salito dello 0,8% a 3.981,35. Il Dow Jones Industrial Average ha aggiunto l'1% a 33.003,57. Il Nasdaq composito ha guadagnato l'83,50, o lo 0,7%, a 11.462,98.
Ieri un rapporto ha riferito che la scorsa settimana un minor numero di americani ha presentato domanda di indennità di disoccupazione, nonostante gli aumenti dei tassi di interesse per raffreddare l'attività economica. Ciò è positivo per i lavoratori, ma la Fed teme che una forte occupazione possa alimentare l'inflazione.
Nei mercati dell'energia, il greggio USA di riferimento ha perso 19 centesimi a 77,97 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale di petrolio, è sceso di 18 centesimi a 84,57 dollari al barile a Londra.
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