• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Borse: ancora contrastati i mercati della regione Asia-Pacifico

- di: Redazione
 
Borse: ancora contrastati i mercati della regione Asia-Pacifico
I mercati borsistici dell'area Asia-Pacifico oggi hanno proseguito sulla scia dell'incertezza che si è registrata dall'inizio della settimana e risentendo anche della non positiva chiusura di ieri di Wall Street.
Gli analisti, poi, pongono attenzione sul rapporto sugli utili del trimestre di Nvidia, poiché il colosso dei chip ha in Hong Kong, Cina e Taiwan le regioni che hanno contribuito per oltre il 45% ai suoi ricavi.
Il benchmark giapponese Nikkei 225 ha perso quasi lo 0,2% a 38.300,00.

Borse: ancora contrastati i mercati della regione Asia-Pacifico

L'export giapponese, secondo i dati ufficializzati oggi, è aumentato di un inatteso 11,9% a gennaio rispetto all'anno precedente, sotto la spinta della forte domanda di macchinari per la produzione di chip in Cina e la massiccia ripresa delle esportazioni verso gli Stati Uniti e l'Europa.

L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato il 2,4% a 16.642,00, trainato dai guadagni del suo indice tecnologico, che è avanzato del 3,6%. L'indice Shanghai Composite è salito di quasi il 2,0% a 2.979,30.
L'indice S & P/ASX 200 australiano è scivolato dello 0,7% a 7.608,40, nonostante i dati dell'Australian Bureau of Statistics mostrino che il buon andamento dell'indice salariale, aumentato del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il Kospi sudcoreano ha perso lo 0,2% a 2.652,62.

Ieri a Wall Street, l'indice S & P 500 è sceso dello 0,6% a 4.975,51. Il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,2%, a 38.563,80; il Nasdaq composito lo 0,9%, a 15.630,78.
Ora l'attenzione si sposta a domani, quando verranno comunicati i dati sulle vendite di case negli Stati Uniti, a fronte di un mercato immobiliare che vede la domanda continuare a superare l'offerta.
Il greggio di riferimento statunitense è aumentato di 13 centesimi a 77,17 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha guadagnato 15 centesimi a 82,49 dollari al barile.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 113 record
Pagina
4
22/12/2025
Il 2026 delle Borse: meno Usa, più Europa ed emergenti
Scenari 2026: Wall Street cara, opportunità in Europa ed emergenti, dollaro debole, Fed pr...
22/12/2025
Pub contro il Labour: la rivolta fiscale che scuote il Regno Unito
Nel Regno Unito esplode la protesta dei pub contro l’aumento delle tasse voluto dal govern...
22/12/2025
Asia in rally: chip e IA spingono Tokyo e Seul, Cina stabile
Le Borse asiatiche salgono mentre i chip tornano protagonisti grazie all’IA. Giappone e Co...
21/12/2025
Bonifici ai parenti: le mosse per non finire nel mirino
Bonifici a figli e familiari: causali corrette, documenti da conservare, donazioni indiret...
21/12/2025
Agenzia delle Entrate: allarme IA e sanzioni in vista
Stretta del Fisco sull’uso improprio dell’intelligenza artificiale: verifiche interne, san...
21/12/2025
Focus su aumenti detassati, editoria, Rai e condono
Manovra 2026: aumenti di stipendio detassati al 5% fino a 33mila euro, tagli alla Rai, fon...
Trovati 113 record
Pagina
4
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720