Dazi Usa pesano su Mumbai, ma Tokyo brilla, tech e materie prime spingono – l’Asia sorride.
Asia in ripresa, ma l’India resta in rosso
Tokyo sorprende: dopo un’apertura incerta e fiacca, chiude in forte crescita. Il Nikkei 225 balza del +0,53 %, grazie a nuovi record e utili societari robusti secondo gli analisti. Anche il Topix sale dell’1 %, toccando quota 2.993,14 punti.
- Hong Kong Hang Seng: +0,62 %
- Shanghai Composite: +0,12 % – SZSE Component: –0,14 %
- China A50: +0,40 % – DJ Shanghai: +0,08 %
- Taiwan Weighted: +1,20 % (spinto dal rally di TSMC)
- KOSPI (Corea del Sud): +0,60 %
- IDX Composite (Indonesia): +0,49 %
In controtendenza l’India:
- Nifty 50: –0,61 %
- BSE Sensex: –0,56 %
La causa? L’inasprimento dei dazi americani – saliti al 50 % – getta ombre sui mercati locali.
Valute, oro e materie prime: il contesto globale
Oro: in forte ascesa, +0,4 % a 3.382 $ l’oncia. “L’aumento della domanda di beni rifugio è legato a tensioni commerciali e aspettative di tagli Fed”.
Petrolio: lieve rialzo, con Brent intorno a 67 $ e WTI a circa 64–65 $ al barile.
Valute: il dollaro si indebolisce, mentre euro e sterlina restano sostenute in vista della riunione della Bank of England, dalla quale ci si attende un taglio dei tassi.
Futures sull’apertura europea: primo impulso positivo
I futures su Europa e Stati Uniti mostrano segnali di forza: Euro‑Stoxx 50 future +0,2 %, Wall Street in linea con sentiment positivo.
L’attenzione è puntata sulla decisione della Bank of England. “È previsto un taglio di 0,25 %”, ma “il board resta diviso su eventuali azioni più aggressive”.
Commenti, dichiarazioni e contesto
- In Giappone, utili societari solidi – in particolare nel settore finanziario e della bellezza (M3 +22 %, Shiseido +10 %) – aiutano a trainare il rally, nonostante i timori legati a export e tecnologia per i dazi sui chip.
- TSMC (Taiwan) e Samsung (Corea del Sud) ottengono esenzioni dai dazi grazie ai piani di produzione negli Stati Uniti: spinta decisiva per i mercati tech asiatici.
- La Cina beneficia di una ripresa delle esportazioni a luglio, probabilmente legata a pause temporanee nella guerra dei dazi, sostenendo Shanghai e affini.
- Gli investitori restano cauti sulla sostenibilità della ripresa, data l’incertezza geopolitica e normativa (dazi su India e chip).
Il quadro
L’Asia rimbalza, con Tokyo che guida i rialzi e il comparto tech sotto i riflettori, mentre l’India paga dazi pesanti. Oro e petrolio tengono, il dollaro arretra. Gli occhi ora sono puntati su Europa e Bank of England: se BoE taglia davvero, l’umore internazionale potrebbe migliorare ulteriormente, confermando il momentum positivo.