Asia in rally: chip e IA spingono Tokyo e Seul, Cina stabile

- di: Matteo Borrelli

22/12/2025

Asia in rally: chip e IA spingono Tokyo e Seul, Cina stabile

Asia in rally: chip e IA accendono Tokyo e Seul, Cina ferma i tassi

Semiconduttori di nuovo in vetrina, Wall Street fa da vento in poppa e Pechino sceglie la stabilità: la seduta asiatica si colora di verde (con qualche eccezione).

Il colpo d’occhio: Asia quasi tutta positiva

La seduta asiatica sale di tono e lo fa con un copione chiarissimo: rimbalzo tech, ritorno di appetito per i chip, e la Cina che manda un segnale semplice al mercato mantenendo invariati i tassi di riferimento. In mezzo, un fattore trasversale che pesa su tutta la regione: la sensibilità alle oscillazioni dei titoli tecnologici statunitensi e ai temi IA–data center.

Andamento di tutte le principali Borse asiatiche (insieme)

Paese/Area	Indice (benchmark)	Variazione	Ultimo (indicativo)	Ora della fonte
Australia	S&P/ASX 200	+0,91%	8.699,90	00:04:59
Bangladesh	DSE Broad	-0,10%	4.826,47	00:00:00
Cina	Shanghai	+0,65%	3.915,74	00:16:21
Cina	SZSE Component	+1,38%	13.321,72	00:01:12
Cina	CSI 1000	+1,13%	7.412,50	00:16:27
Hong Kong	Hang Seng	+0,16%	25.732,00	00:16:29
Hong Kong	Hang Seng CEI	+0,29%	8.926,60	00:16:31
India	Nifty 50	+0,60%	26.123,15	00:16:31
India	Sensex	+0,55%	85.396,52	00:01:31
Indonesia	IDX Composite	+0,19%	8.625,66	21/12
Giappone	Nikkei 225	+1,91%	50.450,50	00:16:36
Giappone	TOPIX	+0,70%	3.407,40	00:01:36
Kazakhstan	KASE	+1,02%	6.987,76	19/12
Malesia	KLCI	-0,04%	1.665,24	00:01:30
Mongolia	MSE Top 20	+0,31%	53.127	19/12
Nuova Zelanda	NZX 50	+1,31%	13.508,30	21/12
Pakistan	Karachi 100	-0,03%	171.346,93	00:01:15
Filippine	PSEi Composite	+1,01%	5.980,55	00:01:00
Singapore	STI Index	+0,73%	4.603,28	00:01:33
Corea del Sud	KOSPI	+1,76%	4.091,19	00:16:30
Corea del Sud	KOSDAQ	+1,48%	928,85	00:16:20
Sri Lanka	ASPI	-0,64%	22.149	19/12
Taiwan	Taiwan Weighted	+0,83%	27.696,35	19/12
Tailandia	SET	+1,22%	1.267,50	00:01:12
Vietnam	VNI	+1,76%	1.734,32	00:16:05

Nota rapida: in alcuni mercati l’orario/il giorno visualizzato può riflettere l’ultimo aggiornamento disponibile presso la fonte, non necessariamente lo scambio in quel minuto.

Perché il denaro torna sui chip

La miccia di giornata è l’ennesimo ri-allineamento sul tema intelligenza artificiale: quando il mercato decide che la domanda per data center “tiene”, i semiconduttori passano da sospettati a protagonisti nel giro di poche ore. Ed è qui che Giappone e Corea del Sud fanno la differenza: un rally sui nomi legati a test, produzione e memorie trascina gli indici e “spinge” anche la propensione al rischio su altre piazze.

In parallelo, il termometro del sentiment globale resta Wall Street: se i tecnologici USA rimbalzano, l’Asia tende ad amplificare. È un gioco di riflessi, ma oggi funziona: Nikkei e KOSPI corrono, mentre il resto della regione segue a distanza con un verde meno acceso.

Pechino sceglie la stabilità: tassi LPR invariati

In Cina, l’attenzione è tutta sulla scelta di policy: la banca centrale mantiene invariati i tassi di riferimento sui prestiti, con il mercato che legge la mossa come un messaggio di continuità più che di svolta. Tradotto: sostegno alla crescita sì, ma senza “strappi”, anche perché la stabilità finanziaria e la gestione di nodi strutturali (immobiliare in testa) restano sul tavolo.

Il risultato è un listino cinese positivo ma non euforico: Shanghai sale, Shenzhen mostra più verve, mentre Hong Kong resta in progresso leggero, quasi a misurare il passo.

Il fattore valuta e il tema tassi: cosa guardano gli investitori

Oltre ai chip, l’altro filo conduttore è il prezzo del denaro e la traiettoria dei rendimenti: nel Pacifico, l’equilibrio è delicato perché un rialzo dei tassi può “pizzicare” le valutazioni dei titoli growth. In Giappone, inoltre, il mercato continua a ragionare su politica monetaria e yen: una valuta debole tende a favorire gli esportatori e può diventare benzina aggiuntiva per gli indici domestici.

Con le festività che si avvicinano, si assottigliano anche i volumi: quando il mercato si “svuota”, bastano pochi flussi per rendere i movimenti più netti. E oggi, quei flussi vanno dove la storia è più semplice da raccontare: IA, data center, semiconduttori.

Scenario 2026: entusiasmo sì, ma l’asticella è alta

Il 2025 ha già consegnato una lezione: i mercati premiano i campioni dell’ecosistema IA, ma quando le aspettative diventano troppo aggressive, la volatilità si ripresenta senza invito. Per questo la seduta di oggi è brillante, ma non è “pilota automatico”: nelle prossime settimane conteranno guidance, capex e segnali di domanda reale.