Il Gruppo BPER Banca archivia il primo semestre 2025 con un utile netto di 903,5 milioni di euro, in crescita del 24,8% su base annua ordinaria rispetto ai 724,1 milioni del primo semestre 2024. La performance conferma la solidità della banca in una fase di mercato complessa, segnata da volatilità macroeconomica e da nuove regole di vigilanza prudenziale entrate in vigore a gennaio con Basilea IV.
BPER, utile netto a 903 milioni nel primo semestre 2025
Il margine di intermediazione si è attestato a 2,77 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,74 miliardi dello stesso periodo 2024. A trainare i conti, le commissioni nette cresciute a 1,06 miliardi (+4,8%), e il buon contributo dei dividendi, pari a 43 milioni (+16%). Più debole il margine di interesse, sceso del 3,3% a 1,62 miliardi, effetto del calo dei tassi di mercato.
Efficienza e costi
Il gruppo ha proseguito nel percorso di razionalizzazione. Gli oneri operativi si sono ridotti a 1,33 miliardi (-15,4% rispetto al dato ordinario 2024), con le spese per il personale in discesa del 22,4% a 823 milioni. Il cost/income ratio si è migliorato drasticamente al 46,6%, contro il 56,9% dell’anno precedente, segnando un punto di svolta nell’efficienza gestionale.
Rischio di credito sotto controllo
Le rettifiche su crediti verso clientela si sono fermate a 142,8 milioni, in calo del 21% anno su anno. Il costo del credito annualizzato si è ridotto a 31 punti base, dai 36 punti del 2024, segnalando una qualità dell’attivo in ulteriore miglioramento. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sui finanziamenti scende all’1,14% dall’1,12% di fine 2024.
Solidità patrimoniale
Sul fronte patrimoniale, al 30 giugno 2025 il CET1 ratio phased-in sale al 16,2%, in crescita rispetto al 15,8% di dicembre 2024, mentre il Total Capital Ratio raggiunge il 21%. Indicatori di liquidità solidi, con LCR al 163% e NSFR al 135%, ben sopra i requisiti regolamentari.
La voce del management
“Questi risultati confermano la capacità di BPER di generare valore in modo sostenibile – ha commentato la banca – con una redditività in crescita, una struttura patrimoniale rafforzata e un significativo miglioramento dell’efficienza operativa”. L’istituto sottolinea inoltre l’impegno a mantenere una politica prudente in termini di credito e capitale, pur continuando a sostenere famiglie e imprese nei territori di riferimento.
Lo scenario macro
I dati arrivano in un contesto internazionale complesso, segnato da un rallentamento della crescita globale. Secondo l’OCSE, il Pil mondiale nel 2025 crescerà a ritmi moderati, mentre la BCE prevede un’espansione contenuta nell’Eurozona. Per l’Italia, Banca d’Italia stima una crescita attorno all’1% con inflazione in calo.
Prospettive
Per i prossimi mesi BPER indica una strategia focalizzata sul rafforzamento dei ricavi commissionali, sul contenimento dei costi e su una gestione attenta della qualità del credito. Le previsioni, si legge nel comunicato, restano comunque legate all’evoluzione del quadro macroeconomico e all’andamento dei mercati finanziari.