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Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: operazione da 100 milioni

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: operazione da 100 milioni
Campari accelera nel riassetto del portafoglio e raggiunge un accordo con Illva Saronno Holding per la cessione di amaro Averna e mirto di Sardegna Zedda Piras. Il valore complessivo dell’operazione è pari a 100 milioni di euro, con perfezionamento atteso entro la prima metà del 2026.

Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: operazione da 100 milioni

L’intesa prevede il passaggio dei due marchi alla holding proprietaria, tra gli altri, dell’iconico Disaronno e delle storiche cantine siciliane Florio e Duca di Salaparuta. L’operazione rafforza il posizionamento di Illva Saronno nel segmento dei liquori premium di tradizione italiana, ampliando il portafoglio con uno degli amari più riconoscibili sul mercato domestico e internazionale.

Il valore dei marchi ceduti

Averna rappresenta uno dei simboli dell’amaro italiano, con un forte radicamento in Sicilia e una lunga storia industriale. Zedda Piras, specialità sarda a base di mirto, è invece un brand fortemente legato al territorio e alle produzioni regionali di qualità. Due marchi diversi per dimensioni e diffusione, ma accomunati da un’identità tradizionale e da un posizionamento distintivo.

La strategia di Campari

La cessione si inserisce nella strategia di Campari orientata a una maggiore focalizzazione sui brand core a più elevato potenziale globale. Negli ultimi anni il gruppo ha avviato un percorso di razionalizzazione del portafoglio, con dismissioni mirate e investimenti selettivi, finalizzati a rafforzare la crescita e la marginalità complessiva.

Il rafforzamento di Illva Saronno

Per Illva Saronno, l’acquisizione di Averna e Zedda Piras rappresenta un passo coerente con una strategia industriale basata sulla valorizzazione dei marchi storici italiani. L’operazione consolida inoltre il legame con la Sicilia, già centrale per il gruppo grazie agli asset vitivinicoli, e amplia l’offerta nel comparto degli spirits tradizionali.

Tempi e condizioni del closing

Il closing dell’operazione è previsto entro la prima metà del 2026, subordinato alle consuete condizioni e alle autorizzazioni regolamentari. Fino al perfezionamento, Campari continuerà a gestire i marchi secondo gli accordi in essere, accompagnando la transizione verso il nuovo assetto proprietario.
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