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Cina: bene gennaio e febbraio per produzione e investimenti, soffre l'immobiliare

- di: Redazione
 
Cina: bene gennaio e febbraio per produzione e investimenti, soffre l'immobiliare
I primi due mesi dell'anno in Cina sono andati bene per produzione e investimenti cinesi. Ma l'economia del Paese resta zavorrata dalla perdurante debolezza del settore immobiliare, da molti mesi in crisi, tanto che alcuni importanti protagonisti del comparto non riescono a fronteggiare una gigantesca massa debitoria.
Secondo quanto ha reso noto oggi l'Ufficio nazionale di statistica, la produzione industriale, nel periodo gennaio-febbraio, è aumentata del 7% rispetto all'anno precedente (meglio delle previsioni degli analisti) con la spesa per fabbriche e attrezzature cresciuta del 4,2%.

Cina: bene gennaio e febbraio per produzione e investimenti, soffre l'immobiliare

Restano altissime le preoccupazioni per il settore immobiliare, che ha assistito ad un crollo degli investimenti, arretrati del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il settore, comunque, le autorità di Pechino pensano a nuove politiche in grado di promuovere uno sviluppo ''sviluppo stabile e sano".
Per l'ufficio statistico nazionale, le vendite al dettaglio sono aumentate del 5,5% e che i prezzi al consumo sono cresciuti per la prima volta da agosto. L'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,7% a febbraio dopo mesi di prezzi in calo.

Pechino ha fissato un obiettivo di crescita economica di circa il 5% per il 2024, che secondo gli esperti potrebbe essere difficile da raggiungere. La ripresa della seconda economia mondiale in seguito allo shock della pandemia è stata ostacolata da vari fattori, uno dei maggiori è stata la flessione del settore immobiliare dopo che le autorità si sono mosse per frenare l’eccesso di indebitamento da parte degli sviluppatori immobiliari.

Un’altra area di preoccupazione è l’occupazione, con il 14,6% dei giovani cinesi in età compresa tra i 16 e i 24 anni senza lavoro.
Si tratta di un miglioramento rispetto al 14,9% di dicembre e quasi al 20% di giugno, ma evidenzia comunque le persistenti difficoltà che i giovani cinesi devono affrontare nel trovare lavoro.
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