Tre strade, un unico traguardo: entrare in Banca d’Italia con contratto a tempo indeterminato. Il bando mette sul tavolo 160 posti tra Amministrazione centrale e rete territoriale, con selezioni che (spoiler) passano tutte da Roma.
(Foto: la sede centrale della Banca d'Italia, a Roma in via Nazionale).
Che cosa mette in palio la Banca d’Italia
Il concorso è costruito su tre profili, pensati per livelli diversi di formazione (magistrale, triennale, diploma). In gioco ci sono assegnazioni a Roma e nelle aree territoriali, con destinazioni definite a fine procedura in base alle esigenze organizzative.
- 45 esperti (orientamento discipline economiche): destinazioni tra Roma e rete territoriale (Area Nord e Area Centro/Sud/Isole).
- 45 assistenti (orientamento discipline economiche): Roma e una platea ampia di filiali sul territorio.
- 70 vice assistenti: Roma e rete territoriale, con mansioni operative anche legate ai servizi all’utenza e, in filiale, al trattamento del contante.
Regola secca: si può partecipare a un solo profilo. Se si inviano più candidature, viene considerata l’ultima in ordine di tempo.
Requisiti: chi può candidarsi
Il bando prevede i requisiti “classici” dei concorsi pubblici (idoneità fisica, diritti civili e politici, conoscenza della lingua italiana e assenza di comportamenti incompatibili con le funzioni). Sul fronte cittadinanza, sono ammessi cittadini italiani, UE e altri casi previsti dalla normativa.
Requisiti di studio per profilo
- Esperti (A): laurea magistrale/specialistica (o vecchio ordinamento) con voto almeno 105/110 (o equivalente) in classi/discipline economiche e affini indicate dal bando.
- Assistenti (B): laurea triennale in classi economiche e affini previste.
- Vice assistenti (C): diploma quinquennale di scuola secondaria di secondo grado.
Titoli esteri: sono ammessi se riconosciuti equivalenti/equipollenti secondo le regole vigenti; la richiesta di riconoscimento va avviata tempestivamente.
Domanda: solo online (e con PEC)
La candidatura passa esclusivamente dalla procedura online sul sito della Banca d’Italia. Il sistema certifica data e ora di invio e, allo scadere, blocca l’accesso. La Banca consiglia di non arrivare all’ultimo minuto: tra registrazione e compilazione, l’imbuto è dietro l’angolo.
Da ricordare: per presentare la domanda è necessario avere un indirizzo PEC. Le comunicazioni formali legate alla nomina/assegnazione viaggeranno su quella casella.
Prove: cosa ti aspetta davvero (e quando scatta la preselezione)
Le prove d’esame si svolgono a Roma e, in generale, prevedono scritti e orale con verifica dell’inglese. Il calendario e le modalità della prima prova vengono pubblicati con avviso anche in Gazzetta Ufficiale (4ª Serie speciale) e sul sito della Banca.
Preselezione per i profili A e B (se tante domande)
Per esperti e assistenti la Banca si riserva di attivare una preselezione se le domande superano 3.500. In quel caso:
- 60 quesiti (logico-matematici, logico-deduttivi, comprensione del testo)
- durata massima 75 minuti
- ammissione allo scritto per chi rientra nelle prime 500 posizioni (con regole di arrotondamento e gestione degli ex aequo)
- nota importante: il punteggio della preselettiva non entra nel punteggio finale di graduatoria
Preselezione per titoli nel profilo C (se oltre 4.000 candidature)
Per i vice assistenti può scattare una preselezione se le domande superano 4.000: si forma una graduatoria preliminare basata sul voto di diploma (con fasce di punteggio). In questo caso vengono convocati allo scritto i candidati nelle prime 4.000 posizioni più eventuali ex aequo. Anche qui, il punteggio di preselezione non pesa sulla graduatoria finale.
Scritto e orale: struttura e punteggi minimi
Esperti (A)
Prova scritta: tre quesiti a risposta sintetica sulle materie del programma + breve elaborato in lingua inglese su temi di attualità. Durata fino a 5 ore. I quesiti arrivano da una rosa proposta dalla Commissione.
Valutazione: i tre quesiti valgono complessivamente fino a 60 punti (fino a 20 ciascuno). L’elaborato in inglese è valutato fino a 3 punti e viene corretto solo per chi supera le soglie previste dal bando. Per passare, servono punteggi minimi specifici per quesito e un totale minimo indicato nelle regole di ammissione all’orale.
Assistenti (B)
Prova scritta: due quesiti a risposta sintetica + breve elaborato in lingua inglese su temi di attualità. Durata fino a 4 ore. I due quesiti valgono fino a 60 punti (fino a 30 ciascuno), con soglie minime per il superamento.
Vice assistenti (C)
Prova scritta: test con 60 domande a risposta multipla sulle materie di programma (livello scuola secondaria). Durata 60 minuti. In base alla graduatoria dello scritto, accedono all’orale i candidati collocati nelle prime 400 posizioni più eventuali ex aequo.
Orale (tutti i profili)
L’orale è un colloquio sulle materie del programma e include una conversazione in lingua inglese. È valutato fino a 60 punti e si supera con almeno 36 punti.
Per i vice assistenti, all’orale rientrano anche elementi di informatica (uso di applicativi, reti, sicurezza informatica, ecc.).
Materie: cosa studiare (in pratica)
Il programma è dettagliato negli allegati del bando. Qui la bussola, per non studiare “a caso”.
Esperti e assistenti: cuore economico-finanziario + inglese
- Economia degli intermediari e mercati finanziari (strumenti, rischi, vigilanza, gestione, ecc.)
- Contabilità e bilancio / economia aziendale (principi, rendiconti, analisi)
- Finanza aziendale (valutazioni, rischio-rendimento, strumenti innovativi)
- Inglese: elaborato scritto e conversazione all’orale
Per gli esperti e gli assistenti, tesi di laurea ed eventuali esperienze professionali possono entrare nel perimetro del colloquio.
Vice assistenti: diritto, economia “da scuola”, matematica e statistica
- Elementi di diritto (Costituzione, fonti, procedimento amministrativo, UE, obbligazioni e contratti)
- Economia politica/aziendale e intermediari (moneta e inflazione, bilancio, banche e servizi)
- Matematica e statistica (algebra, funzioni, basi di probabilità, descrittiva)
- Informatica (all’orale)
Sedi e assegnazioni: dove si finisce
Le assegnazioni sono indicate per grandi blocchi: Roma (Amministrazione centrale e strutture collegate) e rete territoriale. Per gli esperti, la rete è ripartita tra Area Nord e Area Centro, Sud e Isole; per assistenti e vice assistenti, l’elenco delle filiali coinvolte è ampio e nazionale.
Nota operativa: per i profili B e C, il bando prevede una permanenza minima prima di poter chiedere trasferimento (regola che incide sulla scelta del profilo e sulle aspettative di mobilità).
Graduatorie, chiamate e “vita” del concorso
La graduatoria finale nasce dalla somma dei punteggi di scritto + orale. Le graduatorie vengono pubblicate sul sito della Banca (con accorgimenti privacy: nominativi sostituiti da codici domanda). La Banca si riserva di utilizzare le graduatorie finali entro tre anni dalla data di approvazione.
Come muoversi senza errori: checklist essenziale
- Scegli il profilo una volta sola: candidature multiple possono annullarsi a vicenda (fa fede l’ultima).
- PEC pronta e controllata: è un requisito pratico, non un dettaglio.
- Non aspettare l’ultimo giorno: la piattaforma chiude automaticamente allo scadere.
- Studia “per prove”: logica (se scatta preselettiva), scritti (quesiti o quiz), orale + inglese.
- Tieni d’occhio gli avvisi sul sito ufficiale: lì escono ammissioni, date e convocazioni.