Confartigianato: "Con crisi di governo, a rischio 49,5 miliardi di euro e 253.000 occupati"

- di: Daniele Minuti
 
La crisi di governo proietta un'ombra imponente sull'economia italiana: il possibile ritorno alle urne dopo le dimissioni (respinte) del premier Mario Draghi suonano come un allarme per i settori economici del nostro Paese e ad alzare la voce è Confartigianato.

Confartigianato lancia l'allarme per l'impatto che la crisi di governo avrebbe sul settore

Nei calcoli pubblicati, le conseguenze di una crisi sarebbero catastrofiche con gli otto effetti valutati che metterebbero a rischio 49,5 miliardi di euro (pari a 2,5 punti di Prodotto Interno Lordo) e 253.000 posti di lavoro.

Secondo il report, la salita degli investimenti si ridurrebbe di 5 miliardi di euro, con un calo di 11 miliardi di interventi contro il caro-energia per imprese e famiglie (che di conseguenza pagherebbero 3 miliardi di più per via dell'aumento dei tassi di interesse sui prestiti bancari. A tutto questo, dovremmo rinunciare a 3,9 miliardi di euro di effetto espansivo della legge di bilancio 2023, mentre peserebbe per 3,6 miliardi la deviazione del sentiero di taglio della pressione fiscale.

Senza dimenticare la possibilità che gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non vengano centrati, ipotesi che metterebbe a rischio 17,8 miliardi di euro di finanziamenti provenienti dall'Unione europea, il blocco dei crediti fiscali per il bonus edilizia peserebbe sulle imprese per 5,2 miliardi di euro (possibile perdita di 47.000 posti di lavoro).

Marco Granelli, Presidente di Confartigianato (nella foto), ha commentato: "Il Paese e gli imprenditori rischiano di pagare un prezzo altissimo a causa dell’incertezza legata alla crisi di governo. Serve uno straordinario senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche per assicurare governabilità e stabilità, indispensabili in una fase economica e sociale così difficile. Sono a rischio gli impegni per risollevare gli imprenditori da questi due anni di crisi, per realizzare il Pnrr e le riforme, per affrontare il drammatico impatto della guerra in Ucraina su famiglie e imprese".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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