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Crisi Stati Uniti, tutte le dichiarazioni

- di: Marta Giannoni
 
Crisi Stati Uniti, tutte le dichiarazioni

Governatori democratici, esponenti dell'amministrazione del tycoon, sindaci, esperti e giuristi. Ecco cosa hanno affermato.

(Foto: Fotomontaggio del Governatore della California, Newsroom, e del presidente Trump, che si confrontano a muso duro)

Governatori e sindaci democratici
Gavin Newsom (California)
Ha criticato il dispiegamento delle truppe come un “atto provocatorio” che “viola la Costituzione” e ha chiesto il loro ritiro immediato .
Su X: “Atti da dittatore, non da presidente” .
Definisce la missione “intensamente provocatoria” e “in grado di esasperare ulteriormente la tensione” .
Karen Bass (sindaca di Los Angeles)
“Non volevo truppe federali, avevo assicurato che la situazione era sotto controllo” .
“Queste tattiche seminano terrore nelle nostre comunità” .
“Violenza e distruzione sono inaccettabili, ma lo sono anche le provocazioni politiche” .
22 governatori democratici
In una dichiarazione congiunta lanciano un severo richiamo: “Abuso di potere… Federalizzazione illegale della Guardia nazionale”. Accusano l’amministrazione di “oltraggiare i poteri statali e stabilire un precedente pericoloso” .
________________________________________
Esperti legali e costituzionalisti
Ryan Enos (Harvard)
“Clearly done as an authoritarian show of strength…", non c’era alcun motivo politico.
Elizabeth Goitein e Steve Vladeck (Georgetown)
Hanno definito la mobilitazione “straordinaria e potenzialmente illegale”, avvertendo che “militarizzare le proteste viola le norme costituzionali”.
Miles Taylor (ex DHS)
L’ha definita “un passo significativo verso il controllo nazionale dell’ordine pubblico”.
Andrew Weinstein (ex delegato ONU)
È convinto che “si tratti di un’agenda autoritaria sotto copertura di sicurezza nazionale e controllo dell’immigrazione” .
Esperto militare (Citato da Reuters)
“È insolito dispiegare la Guardia nazionale senza richiesta statale… resta entro i limiti, ma è un segnale di forza” .
Eleni Kounalakis (Lt. Gov. California)
“Annunciare la Guardia nazionale non per controllo, ma per mostra di forza e spavalderia. È l’inizio dell’escalation” .
________________________________________
Giornalisti e media
Financial Times
“È in gioco il limite tra stato federale e potere presidenziale… l’operazione potenzia le tensioni” .
The Guardian
Definisce la mobilitazione come “un tentativo calcolato di provocare scontro” e mette in guardia sul rischio di “insorgenza civile frammentata” .
Reuters
Sottolinea il conflitto istituzionale tra il potere federale e quello statale, ribadendo che la città “aveva già sotto controllo la situazione” .
AP News
Riporta le immagini dei soldati in assetto da guerra e l’uso di lacrimogeni, che amplificano la percezione di militarizzazione urbana .
Times of India / EconomicTimes
Riprendono dichiarazioni di Trump: “Se Bass e Newsom non fanno il loro lavoro… il governo federale interverrà”, e osservano la contrapposizione istituzionale tra i due livelli di governo .
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Dichiarazioni dell’amministrazione Trump
Donald Trump
Su Truth Social: “Eccellente lavoro della Guardia nazionale…” e ha definito Bass e Newsom “incapaci” (chiamandoli “Newscum”) .
Al pubblico: “Non permetterò a questa nazione di essere smembrata… truppe ovunque” .
Stephen Miller (White House)
“Deportare gli invasori o arrendersi all’insurrezione… se continua, gli Stati Uniti cesseranno di esistere”.
Pete Hegseth (Pentagono)
Ha posto 500 marines in “high alert” a Camp Pendleton, pronto al dispiegamento attivo.

Kristi Noem (Homeland Security)
Giustifica la presenza militare come protezione di persone pacifiche e agenti federali .
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Reazioni di organizzazioni civili e istituzionali
ACLU
Ha definito il dispiegamento “un abuso di potere” e ha avvisato del potenziale pericolo per civili e forze armate washingtonpost.com.
David Bier (Cato Institute)
“Manifestazioni erano previste: sono perfette per giustificare deportazioni di massa e nuove spinte autoritarie” .
Angelica Salas (Coalizione pro-diritti immigrati)
Ha denunciato la “terrorizzazione delle comunità a largo uso militare” .
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Le dichiarazioni rivelano uno scontro istituzionale estremo:
I governatori dem lanciano l’allarme autoritarismo e sfiducia istituzionale.
Esperti legali e costituzionalisti descrivono un uso improprio della forza militare domestica.
Giornalisti e analisti sottolineano il rischio concreto di un conflitto interno permanente, una “guerra civile a bassa intensità”.
L’amministrazione Trump risponde con toni forti e dichiarazioni di potere esecutivo illimitato.


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