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Cuba sull’orlo di una crisi di nervi, le proteste aumentano del 31%

- di: Bruno Coletta
 
Cuba sull’orlo di una crisi di nervi, le proteste aumentano del 31%
Nel 2024 Cuba ha registrato un incremento significativo delle proteste popolari, con 8.443 manifestazioni, segnando un aumento del 31% rispetto alle 5.749 del 2023, secondo l’Osservatorio Cubano dei Conflitti (OCC)

CAUSE DEL MALCONTENTO
La popolazione cubana affronta gravi carenze di alimenti, beni di prima necessità e carburante, accompagnate da un’inflazione crescente. La riduzione dei sussidi per i prodotti del paniere di base ha ulteriormente aggravato la situazione. 

CRISI ENERGETICA E BLACKOUT
Il sistema elettrico cubano ha subito un collasso totale il 17 ottobre 2024, lasciando milioni di persone senza elettricità. Le infrastrutture obsolete e la mancanza di manutenzione, unite al passaggio di due uragani, hanno contribuito a blackout prolungati, con razionamenti giornalieri fino a 24 ore. 

REPRESSIONE E DIRITTI UMANI
Le autorità cubane hanno arrestato diversi individui per disordini legati alle proteste contro i blackout prolungati. L’ufficio del Procuratore Generale ha avviato procedimenti legali per reati come aggressione e danni, senza divulgare il numero esatto di arresti. 

IMPATTO SUL TURISMO
La crisi economica ha colpito anche il settore turistico, con una diminuzione del 7,9% dei visitatori tra gennaio e novembre 2024 rispetto all’anno precedente. Cuba ha accolto poco più di due milioni di turisti in questo periodo, lontano dai livelli pre-pandemia. 

PROSPETTIVE FUTURE

La combinazione di crisi economica, carenze energetiche e repressione politica ha intensificato il malcontento sociale a Cuba. L’aumento delle proteste indica una crescente insoddisfazione verso il governo, mentre la popolazione continua a lottare con condizioni di vita sempre più difficili.
(Nella foto il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Diaz-Canel)

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