Decarbonizzazione, Bruxelles: nasce la Energy Storage Coalition

- di: Barbara Leone
 
Aumentare la consapevolezza sui servizi forniti dallo stoccaggio energetico, identificare gli ostacoli alla diffusione efficiente delle rinnovabili insieme allo storage e sostenere un quadro finanziario, legale e politico in grado di supportare l’implementazione dei sistemi di accumulo. Sono questi i tre obiettivi su cui lavorerà Energy Storage Coalition, la nuova organizzazione europea volta ad accelerare la decarbonizzazione del sistema energetico europeo. Nata dall’accordo tra SolarPower Europe, l’Associazione europea per lo stoccaggio dell’energia, WindEurope e Breakthrough Energy, la Coalizione è stata presentata nei giorni scorsi nel corso di un evento a Bruxelles, alla presenza della Commissaria europea per l’Energia Kadri Simson.

Decarbonizzazione, Bruxelles: nasce la Energy Storage Coalition

“Questo lancio invia un segnale importante - ha dichiarato Simson -. Rafforza ciò per cui la Commissione sta preparando il terreno dal 2016, vale a dire liberare il potenziale dello stoccaggio dell’energia e di altri servizi di flessibilità per i consumatori e il sistema energetico”. Oggi i sistemi di accumulo offrono diversi benefici. In primis garantiscono all’infrastruttura elettrica la flessibilità necessaria man mano che aumenta la penetrazione delle rinnovabili non programmabili. Immagazzinando l’energia in eccesso durante i periodi di alta produzione e rilasciandola durante i periodi di forte domanda, l’accumulo aiuta a bilanciare la rete e a garantire un approvvigionamento affidabile. Rafforzando la resilienza energetica e riducendo di conseguenza la dipendenza dai combustibili fossili come fonti di energia di riserva.

Ma i sistemi di energy storage hanno anche il potenziale per contrastare il caro energia. Come? Riducendo al minimo la dipendenza dai combustibili fossili e rendendo più prevedibili e convenienti i prezzi dell’elettricità sia per i consumatori che per le imprese. Tuttavia al momento il comparto è ancora frenato da una serie di problemi, come la mancanza di segnali di mercato a lungo termine, lentezze burocratiche o tariffe di rete discriminatorie. L’evento di lancio dell’Energy Storage Coalition, a cui hanno preso parte oltre 150 politici, rappresentanti dell’industria e delle associazioni, è stata anche l’occasione per discutere di come il nuovo design del mercato elettrico comunitario possa affrontare tali ostacoli.

“Lo scorso inverno - ha sottolineato Walburga Hemetsberger, Ceo di SolarPower Europe - le rinnovabili dell’Ue hanno generato più elettricità rispetto ai combustibili fossili. Abbiamo bisogno di una solida infrastruttura energetica per renderle la norma per tutto l’anno. Ciò significa prendere sul serio l’energy storage e preparare la rete”. Sulla stessa linea Giles Dickson, Ceo di WindEurope: “È necessario più spazio di accumulo per aumentare la capacità dei parchi eolici in grado di connettersi alle reti, soprattutto nei punti più deboli. Dobbiamo anche fare in modo che ogni kWh prodotto dai parchi eolici possa essere utilizzato al massimo delle sue potenzialità e nel miglior modo possibile. Per garantire l’approvvigionamento energetico dell’Europa, dobbiamo offrire flessibilità di sistema riducendo a zero la nostra dipendenza dai combustibili fossili”.

L'eurodeputato Niels Fuglsang ha aggiunto: “La risposta alla crisi energetica è più efficienza energetica ed energia rinnovabile. Al centro di un tale sistema energetico c'è l'accumulo di energia. È l'elemento chiave per un sistema resiliente e altamente elettrificato. Ora più che mai, è chiaro che l'Europa deve dare la priorità allo storage come parte del suo obiettivo di diventare più resiliente. Più accumulo di energia significa semplicemente più indipendenza energetica e più energia pulita. Pertanto accolgo con grande favore l'Energy Storage Coalition come iniziativa opportuna”. L'evento ha mostrato la crescente importanza dello stoccaggio di energia nella transizione energetica dell'Europa e il ruolo che può svolgere nel raggiungimento di un futuro sostenibile e a basse emissioni di carbonio. Tutti i relatori hanno convenuto che è fondamentale aumentare la resilienza del sistema energetico europeo e garantire elettricità a prezzi accessibili per proteggere i consumatori.
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