Deloitte, Andrea Poggi: "L'innovazione è la strada per uscire dalla crisi"

- di: Redazione
 
L'Istat ha pubblicato il report denominato "L'innovazione nelle imprese" che analizza i risultati in questo campo per piccole e medie imprese in Italia nel periodo che va dal 2016 al 2018, tema diventato di attualità sempre più scottante, perché un'economia che abbraccia l'innovazione è vista come una necessità per uscire dalla crisi causata dalla pandemia.

Nell'analisi dell'Istituto si nota chiaramente che il settore maggiormente caratterizzato da imprese innovatrici è l'industria (il 58,7%), subito seguita dai servizi (46,%) e costruzioni (29,3%). Hanno invece investito in nuovi processi o prodotti il 76,3% delle grandi imprese, il 64,1% delle medie e il 47,3% delle piccole. Inoltre pare più frequente la tendenza a mettere in moto attività di innovazione combinate sia di prodotto che di processo (58% delle imprese innovatrici, circa il 68,6% delle grandi imprese) rispetto a quella solamente per i prodotti o solamente per i processi (rispettivamente 4,8% e 37,3%).

A riguardo è arrivato il commento di Andrea Poggi, Deloitte Innovation Leader di Deloitte North South Europe: "I numeri diffusi dall'Istat riguardanti l'innovazione fra piccole e medie imprese sono un segnale confortante per il futuro, perché mostrano una maggiore propensione a innovare. Rispetto al triennio precedente, il 55,7% di esse ha svolto attività innovative e il 49,7% ha introdotto con successo nel mercato un'innovazione di processo all'interno dell'azienda oppure di prodotto. Penso che questa sia la strada giusta per superare la crisi senza perdere competitività. Lo ha ricordato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: il ruolo dell'innovazione e della ricerca sono importanti perché sosterranno una nuova progettazione e la ripartenza della società, grazie a tecnologie sempre migliori in grado di ridisegnare produzioni, infrastrutture, mercati e lavoro umano".

"Nella fase attuale" - Continua Poggi - "Le imprese devono predisporre nuove strategie e modelli di operatività tenendo conto dei cambiamenti e della disponibilità eventuale di finanziamenti sovranazionali, come Deloitte ha sottolineato nel paper "Emerging Stronger" elencando le sette priorità d'intervento per ripartire nonostante la crisi. Come spiegato anche da Banca d'Italia, sarà importante anche l'iniziativa Next Generation EU per sostenere il processo di innovazione. Fondamentale sarà veicolare le risorse derivanti dal Recovery Fund in modo corretto sfruttando al meglio gli investimenti pubblici e quindi quelli privati verso l'innovazione nei settori portanti della nostra economia e a supporto del Made in Italy. Abbiamo davanti una sfida enorme e creare una strategia adatta con Next Generation EU sarà importantissimo per l'Italia in modo da metterci la crisi alle spalle e aiutare le generazioni future".

Il report completo: REPORT_INNOVAZIONE_IMPRESE_2016_2018.pdf
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