Dicembre, arrivano le tredicesime (ma finiranno tutte in mutui e bollette)

- di: Barbara Bizzarri
 
Si sa, dicembre è tempo di gratifiche diciamo natalizie per pensionati e dipendenti della pubblica amministrazione ma, quest’anno, a causa degli aumenti spaventosi di costi e mutui, soltanto il 9,6% rimarrà nelle tasche delle famiglie per regali, pranzi, cenoni ed eventuali viaggi, mentre gran parte degli importi delle tredicesime sarà destinato a prestiti, mutui e rate, la cui incidenza è pari al 29,2%.

Dicembre, arrivano le tredicesime (ma finiranno tutte in mutui e bollette)

Si tratta di una voce di spesa da sempre in testa alla classifica delle componenti che intaccano la gratifica natalizia e che, con il ripetuto rialzo dei tassi da parte della BCE, ha comportato una impennata delle rate, specialmente per chi aveva contratto mutui a tasso variabile. In molti casi le rate sono più che raddoppiate, mettendo le famiglie in seria difficoltà.

Subito dopo mutui e prestiti, arriva la scudisciata delle bollette, a cui sarà destinato ben il 24,60% dell’importo totale, che nel 2019 si fermava al 22,2%. Altri pagamenti notevoli sono relativi alle tasse (12,1%), all’assicurazione dell’auto (14,8%) e all’aumento dei prezzi, che non arresta la sua corsa: un fattore che inciderà per il 9,7% della tredicesima.

Date le circostanze, quindi, quello che si avvicina rischia di essere un Natale molto freddo sul fronte dei consumi e dei regali. Al riguardo, Federconsumatori ribadisce che “per tutelare capacità di acquisto alle famiglie è necessario un maggiore impegno, a partire da una riforma delle aliquote IVA, degli oneri di sistema in bolletta e dal prolungamento del mercato tutelato dell’energia (gas e luce), per non esporre i cittadini a ulteriori aumenti”.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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