Un’offerta interna che scatena entusiasmo, spalanca la via all’IPO. Canva brilla con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e punta al pubblico mercato.
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Canva esplode a 42 miliardi $ con vendita interna di azioni
La piattaforma australiana di design online, Canva, ha inaugurato una vendita di azioni riservata ai dipendenti che spinge la sua valutazione a 42 miliardi di dollari. La mossa, annunciata la settimana del 20 agosto 2025, arriva poco prima di un possibile sbarco in Borsa, forse già entro il 2026.
Un round guidato da fidelity, con jpmorgan in prima fila
Il round è capitanato da Fidelity Management, investitore storico della società, con l’ingresso di JPMorgan Asset Management, tramite i suoi fondi U.S. Equity Group e Growth Equity Partners. Felise Agranoff, portfolio manager di J.P. Morgan, ha evidenziato il ruolo di Canva come simbolo di innovazione AI nel design, capace di creare valore per gli investitori nel lungo periodo.
“Oversubscribed”: entusiasmo e fiducia a prova di numeri
Cliff Obrecht, cofondatore e COO, ha descritto il round come “ampiamente sovrasottoscritto”, definendolo un “voto enorme di fiducia” nel team e nella spinta crescente dell’azienda. Questo entusiasmo ha generato un aumento del valore superiore al 30% rispetto alla valutazione di 32 miliardi $ del 2024.
Numeri da capogiro: utenti, ricavi, utili, ai
Canva vanta oltre 240 milioni di utenti attivi al mese (stime aggiornate a giugno-luglio 2025) e ricavi annualizzati per circa 3,3 miliardi $. È redditizia da almeno otto anni e dispone di solide riserve di cassa.
L’azienda ha puntato forte sull’intelligenza artificiale: solo nel 2025 ha lanciato diversi tool — da editor fotografici conversazionali a strumenti come Canva Code, Canva Sheets, fino a opzioni cinematic video e design avanzato — oggi usati più di 20 miliardi di volte.
I fondatori generosi e il futuro in borsa
Melanie Perkins e Cliff Obrecht, fondatori coniugi, vedono salire il loro patrimonio netto combinato vicino ai 20 miliardi $, mentre il terzo fondatore, Cameron Adams, tocca i 6,5 miliardi $. Perkins e Obrecht hanno già annunciato che destineranno oltre l’80% della propria quota alla Canva Foundation, con obiettivi filantropici.
L’IPO resta attesa, ma sembra non essere un’urgenza: Canva preferisce consolidarsi da privata prima di fare il grande salto verso la Borsa — ipotizzata nel mercato Nasdaq.
Competizione e contesto: la sfida con figma e adobe
Canva si muove in un panorama competitivo in evoluzione. Il suo rivale Figma è approdato in Borsa a luglio con una valutazione di circa 34 miliardi $, aumentando le attese per Canva. Nel frattempo, Adobe spinge con Firefly, mentre Canva continua a intervenire sul mercato enterprise, integrando AI e strumenti che attraggono i clienti corporate.
In sintesi
- Valutazione record: 42 miliardi $, +30% in un anno.
- Round interno ai dipendenti, guidato da Fidelity, con ingresso di JPMorgan.
- Eccellenza AI e solida redditività: 240M utenti, 3,3 miliardi $ di ricavi, profitti costanti.
- Fondatori generosi e patrimonio in crescita.
- IPO probabile, ma non imminente: priorità a solidità e controllo.
- Concorrenza accesa, ma Canva riluce per semplicità d’uso e innovazione.
Il rafforzamento del proprio appeal tra gli investitori
Con questa mossa, Canva non solo premia internamente i “Canvanauts”, ma rafforza anche il proprio appeal tra gli investitori, segnalando una crescita strutturata e orientata al futuro. L’intelligenza artificiale, l’attenzione al business enterprise e una leadership visionaria trasformano Canva in una protagonista matura pronta per il grande salto sui mercati pubblici.