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Tim accelera: utile, Brasile record e intesa con Poste

- di: Marta Giannoni
 
Tim accelera: utile, Brasile record e intesa con Poste
Tim accelera: utile, Brasile record e intesa con Poste
Il terzo trimestre segna il cambio di ritmo: ritorno all’utile, Brasile ai massimi storici e in Italia riparte la crescita. Intanto prende corpo l’asse con Poste: PosteMobile migrerà sulla rete Tim nel 2026 e nasce il progetto di una joint venture su cloud e IA generativa. Avvicendamento al timone finanziario: esce Calaza, entra Piergiorgio Peluso. Verso il traguardo anche il dossier Sparkle.

(Foto: Pietro Labriola, Ceo di Tim)

Un trimestre che cambia il passo

Nei tre mesi chiusi a settembre il gruppo torna a segnare un utile netto positivo, dopo il pareggio della primavera e la perdita di inizio anno. Sui nove mesi la perdita si riduce sensibilmente rispetto al 2024, mentre i ricavi del trimestre avanzano e l’EBITDA after lease cresce più dei ricavi, segnale di una redditività in miglioramento. La traiettoria sul debito resta sotto controllo e la cassa operativa dopo leasing torna positiva.

Brasile è il motore

La controllata sudamericana mette a segno un utile netto in aumento di circa il 50%, il livello più alto della sua storia recente, con margini in ulteriore espansione e ricavi in crescita trainati dal mobile. Il contributo del Brasile si conferma determinante per gli aggregati di gruppo e per la generazione di cassa.

Italia torna a crescere

Nel mercato domestico i ricavi tornano a salire grazie al mix più sano tra fisso e mobile, al repricing disciplinato e alla spinta dei servizi ICT e cloud. L’EBITDA migliora e l’utile operativo torna positivo. Il messaggio al mercato è chiaro: meno erosione, più qualità dei ricavi.

Poste, dal mobile al cloud

Il cantiere delle sinergie con Poste entra nella fase esecutiva. Sul fronte Consumer, è stato firmato il contratto MVNO che porterà PosteMobile a migrare sulla rete Tim con avvio previsto nel primo trimestre del 2026. In parallelo, i due gruppi hanno sottoscritto una lettera d’intenti per costituire una joint venture focalizzata su servizi cloud basati su IA generativa e tecnologie open source, con l’obiettivo di rafforzare la digitalizzazione del Paese e di servire PA e imprese con piattaforme affidabili e sovrane.

“Vogliamo creare un’offerta nazionale che unisca efficienza, sicurezza e velocità d’esecuzione”, ha sottolineato Pietro Labriola (data: novembre 2025). “Il passaggio di PosteMobile e la collaborazione sul cloud aprono una stagione nuova per i clienti”, è il messaggio che accompagna l’intesa (data: novembre 2025).

Cassa, debito e Sparkle

Il perimetro del gruppo continua a semplificarsi. Sul dossier Sparkle, dopo gli accordi firmati in primavera con il consorzio guidato dal Tesoro e un operatore infrastrutturale, il closing resta atteso entro fine anno. L’operazione, insieme al focus su business a maggior ritorno, contribuisce a mantenere stabile la leva finanziaria e a liberare risorse per gli investimenti su rete, cloud e piattaforme.

Cambio nel ruolo di CFO

Con la presentazione dei conti esce di scena Adrián Calaza. Dal 7 novembre la carica di Chief Financial Officer passa a Piergiorgio Peluso, già rientrato come advisor dell’amministratore delegato. La mossa viene letta come rafforzamento della squadra in vista delle prossime tappe strategiche.

Consumer, PMI ed Enterprise: la leva dei servizi

Oltre al mobile, avanzano l’offerta Energia e le iniziative di cross selling verso clienti retail e piccole e medie imprese. Sul fronte Enterprise, le pipeline su cloud, cybersecurity, data & AI continuano a irrobustirsi, con progetti su data center in Italia e piattaforme aperte per settori regolati e PA.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

L’amministratore delegato è al lavoro su un nuovo piano atteso in primavera. I pilastri dovrebbero restare disciplina commerciale, capex mirati, accelerazione su cloud e IA, e completamento del perimetro industriale dopo le dismissioni. “Il mercato italiano ha bisogno di qualità e scala”, è la linea ribadita da Labriola (data: ottobre–novembre 2025), con il tassello delle sinergie con Poste che può generare efficienze e nuova crescita.

Il quadro per gli investitori

L’insieme di utile in miglioramento, Brasile record, previsione di closing su Sparkle e JV su cloud/IA delinea un profilo più prevedibile per cassa e margini. Resta essenziale mantenere il rigore sui prezzi nel fisso e nel mobile domestico e spingere i servizi a più alto valore. Se eseguito, il mix può tradursi in multipli più solidi e in una storia industriale finalmente meno difensiva.

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