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Italiani e risparmio energia: boom cambio fornitore e gruppi acquisto

- di: Marta Giannoni
 
Italiani e risparmio energia: boom cambio fornitore e gruppi acquisto
Con l’aumento delle bollette energetiche durante l’inverno, un numero crescente di italiani sta cercando soluzioni per ridurre i costi. Secondo un’indagine condotta da Consumerismo No Profit e WeGroup, sempre più consumatori stanno cambiando fornitore e aderendo a gruppi d’acquisto per ottenere tariffe più vantaggiose.

Crescita significativa nel cambio di fornitore
Le proiezioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) indicano che nel 2024 oltre un quarto degli utenti domestici (25,9%) ha cambiato fornitore di energia elettrica, rispetto al 20,2% del 2023. Nel settore del gas, la quota di switching è salita al 21,8%, rispetto al 16,3% dell’anno precedente, sfiorando il 25% per i condomini. I clienti più propensi al cambiamento appartengono alla fascia d’età 18-29 anni, con un tasso di cambio del 28,9% per l’elettricità e del 26,2% per il gas naturale.

L’attrattiva dei gruppi d’acquisto
I gruppi d’acquisto, che permettono ai consumatori di unirsi per negoziare condizioni contrattuali più favorevoli con i fornitori, stanno guadagnando popolarità. Secondo l’indagine, sette italiani su dieci si dichiarano interessati a questa modalità, soprattutto coloro che già utilizzano piattaforme di comparazione per le offerte di luce e gas. Questi gruppi consentono di ottenere sconti significativi sulle tariffe e maggiore trasparenza nelle condizioni contrattuali.

Problematiche con i fornitori attuali
L’indagine ha evidenziato diverse criticità riscontrate dai consumatori con i fornitori di energia:
Prezzi elevati: Oltre il 70% degli utenti lamenta costi troppo alti.
Scarsa trasparenza: Il 65% ritiene che le tariffe in bolletta non siano chiare.
Complessità delle offerte: Il 60% trova difficoltoso comprendere le proposte contrattuali, spesso caratterizzate da condizioni poco comprensibili.

Vantaggi economici dei gruppi d’acquisto

Partecipare a un gruppo d’acquisto può portare a un risparmio medio del 20% sulle bollette. Considerando i prezzi attuali dell’energia e i consumi di una famiglia tipo, ciò si traduce in una riduzione annua di circa 340 euro per il gas e 140 euro per l’elettricità, per un totale di circa 500 euro.

Aumenti previsti per le bollette nel 2025
Le previsioni per il 2025 indicano ulteriori aumenti nelle bollette energetiche. Secondo un’analisi di Facile.it, una famiglia tipo con contratto a prezzo indicizzato nel mercato libero potrebbe affrontare un incremento di circa 350 euro durante l’anno, portando la spesa annuale per le utenze a superare i 2.930 euro, un aumento del 13,6% rispetto ai 2.583 euro del 2024.  
Inoltre, l’Osservatorio Energia di Segugio.it ha rilevato che nei primi mesi del 2025 le bollette sono aumentate del 24% per l’elettricità e del 28% per il gas per le famiglie con tariffe a prezzo variabile, a causa dell’incremento dei costi all’ingrosso dell’energia. 

Iniziative per contrastare il caro energia
Oltre ai gruppi d’acquisto, stanno emergendo altre iniziative per aiutare i consumatori a fronteggiare l’aumento dei costi energetici:
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Queste comunità permettono a cittadini, imprese e enti locali di unirsi per produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili a livello locale. In Italia, sono attive circa 17 CER, con quasi un centinaio in fase di riconoscimento per una potenza complessiva installata di circa 1,5 MW. 
Gruppi d’acquisto per tecnologie efficienti: Ad esempio, il progetto europeo Clear-HP, in collaborazione con Altroconsumo, ha lanciato un gruppo d’acquisto per pompe di calore aria-acqua, offrendo ai consumatori la possibilità di acquistare e installare questi sistemi a condizioni vantaggiose. 

Dichiarazioni e interventi istituzionali
Confcommercio ha evidenziato l’urgenza di interventi strutturali per affrontare il caro energia. In una nota, l’associazione ha sottolineato che per le imprese del terziario, in un anno, il costo dell’elettricità è aumentato del 24% e quello del gas del 27%. Ha inoltre evidenziato il pesante divario dei prezzi con altri Paesi europei, come Francia, Spagna e Germania. 
Per sostenere le imprese italiane contro l’aumento dei costi energetici, il governo ha approvato il Decreto Bollette 2025, che introduce misure significative, tra cui l’azzeramento della componente ASOS per sei mesi per le aziende con utenze di potenza superiore a 16,5 kW. Questo intervento mira a fornire un sollievo immediato alle aziende con elevati consumi di energia. 

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