Eni e Università di Milano-Bicocca insieme per progetti di transizione energetica

- di: Daniele Minuti
 
Eni e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca hanno ufficializzato un accordo quinquennale di ricerca congiunta finalizzato all'avvio di una partnership strategica su progetti di ricerca nel settore della transizione energetica.

Eni e Università di Milano-Bicocca: accordo di ricerca congiunta per progetti nel campo della transizione energetica

La firma è arrivata alla presenza della Rettrice, Giovanna Iannantuoni, dell’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi (insieme nella foto) e della Presidente di Eni, Lucia Calvosa. L'intesa definisce sei diversi ambiti di ricerca, elencati nella nota ufficiale: fusione magnetica, batterie, geotermia e idrogeologia, applicazioni ambientali, caratterizzazione e modellazione geo-bio-idro-chimica e sanificazione e igienizzazione degli ambienti con tecnologie al plasma.

Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha commentato: "Questo accordo di ricerca congiunta si inserisce in un processo di profondo cambiamento nel rapporto tra mondo accademico e mondo delle imprese. Le università, negli ultimi anni, hanno compreso di dovere abbandonare le proprie torri d’avorio, aprendo le porte dei laboratori e centri di ricerca, condividendo i saperi e le idee, in un dialogo serrato e proficuo con il sistema produttivo. Il nostro ateneo ha intrapreso questa rivoluzione culturale declinandola attraverso le attività di trasferimento tecnologico e terza missione. Una strategia fondamentale per dare avvio a progetti di ricerca che possano contribuire all’innovazione e al progresso della società".

Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha aggiunto: "La varietà tecnologica rappresenta la strada maestra per affrontare la transizione energetica nei molteplici ambiti in cui occorre intervenire per abbattere le emissioni. Per Eni è lo strumento chiave per arrivare alla completa decarbonizzazione di processi industriali e prodotti nell’ambito della propria strategia, un percorso concreto per il quale abbiamo già compiuto passi importanti. In questo senso, le collaborazioni con il mondo scientifico e con le eccellenze accademiche, come l’Università di Milano-Bicocca, sono per noi imprescindibili per progredire ulteriormente a livello tecnologico e per fare sistema a livello Paese".
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