Tra rilanci e criticità: quando il mare attira nei week-end ma gli altri giorni restano deserti.
(Foto generica di ombrelloni al mare nei giorni feriali).
Un mare di numeri e nuovi orizzonti
Nei primi cinque mesi del 2025 l’Abruzzo ha registrato 1.370.044 presenze turistiche, con un aumento del 20,44% rispetto ai 1.127.092 del 2024. Ma non è il solo successo: la Costa dei Trabocchi, con Vasto in testa, resta cuore pulsante del turismo balneare regionale.
A Vasto, pur senza dati precisi per giugno e luglio, il trend generale è chiaro: vacanze sempre più brevi – in media 3‑4 giorni, perlopiù da giovedì a domenica – con gli hotel sold‑out a luglio e ad agosto, soprattutto grazie a presenze familiari italiane.
La giornata tipo: dal weekend scintillante ai giorni piatti
Il week‑end a Vasto brilla: il centro storico e la spiaggia si animano di vita, ma da lunedì a mercoledì la frequentazione cala drasticamente, soprattutto la sera. Le spiagge fluiscono di presenza solo nei giorni finali della settimana. Gli operatori locali e i sindacati balneari non esitano a descrivere il paradosso: “Tanta affluenza nelle giornate clou, quasi nulla nei restanti giorni”.
Secondo Massimo Di Lorenzo, rappresentante Fab‑Cna di Vasto: “I vastesani – ovvero residenti o proprietari locali – rappresentano la quota principale in spiaggia. I turisti sono invece minoritari, spesso legati ad appartamenti estivi”. La recente ondata di caldo tra 13 e 17 luglio ha mostrato una flessione tra i locali, seguita da una ripresa nella seconda metà del mese.
Spiaggia, città antica e turista straniero
Angelo Pollutri, albergatore locale, denuncia: “Gli stranieri restano pochi, anche all’ora di punta mattutina: basta farsi un giro alle 11 per rendersene conto”. Inoltre, evidenzia come la Via Verde della Costa dei Trabocchi, promossa dopo il passaggio del Giro d’Italia 2023, deluda più che attrarre. Tratti incompleti costringono i ciclisti sulla statale 16, e la mancanza di illuminazione e gestione – nessun chiosco né manutenzione – rende il percorso pericoloso di sera.
Dettagli: chi arriva, quanto resta, e chi manca
- Turisti italiani dominanti (83,5%), con stranieri che rappresentano circa il 16,5%.
- Oltre 47% delle prenotazioni avviene per soggiorni weekend, soggiorno settimanale solo nel 21% dei casi.
- Vasto attrae famiglie e coppie, ma è scarsamente appetita dai giovani: il target 20‑30 anni è quasi del tutto assente, per mancanza di luoghi di intrattenimento dedicati.
Vie d’uscita: intrattenimento e destagionalizzazione
Il presidente di Federalberghi Chieti, Caterina Celenza, conferma: “Luglio è positivo, agosto promette bene, ma servono più proposte turistiche dedicate ai giovani”. L’intrattenimento non può limitarsi a eventi sporadici: serve una visione sistemica e di qualità per trattenere il pubblico emergente.
Nel complesso, l’Abruzzo punta sempre più alla destagionalizzazione: il boom dei primi mesi evidenzia new entries sul turismo culturale, naturalistico e religioso, non solo balneare. Investimenti notevoli sono stati licenziati per completare la Ciclovia Adriatica – e in particolare il tratto Via Verde da Vasto a Ortona – anche se mancano incentivi pubblici per strutturare la filiera di accoglienza lungo il percorso.
Potenzialità reali, sfide concrete
Gli indicatori parlano chiaro: il turismo a Vasto nel luglio‑agosto 2025 è regolare e nei weekend brillante. Ma la stagionalità compressa e l’assenza di turismo giovanile evidenziano debolezze strutturali. Il potenziale esiste: storicità, mare, enogastronomia – ma servono gestione migliore, costruzione di attrattive quotidiane, e un piano per estendere la stagione oltre i weekend. Solo così Vasto potrà trasformare presenze lunghe in ritorni stabili e di più ampio respiro.
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