FOTO: Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale del gruppo Fincantieri
Primo semestre positivo per Fincantieri, che archivia la prima metà del 2025 con un deciso miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari e un ritorno all’utile. Il gruppo della cantieristica ha registrato un risultato netto di 35 milioni di euro (48 milioni adjusted), a fronte della perdita di 27 milioni contabilizzata nello stesso periodo del 2024 (-10 milioni l’adjusted).
Fincantieri, utile da 35 milioni nel primo semestre. Ricavi +24% a 4,57 miliardi e ordini per 14,7 miliardi
Il margine operativo lordo si è attestato a 311 milioni, in crescita del 45% rispetto ai 214 milioni di un anno fa, mentre i ricavi hanno raggiunto 4,576 miliardi, in aumento del 24% su base annua. La redditività ha beneficiato del miglioramento della marginalità lorda, salita al 6,8%, contro il 5,8% del giugno 2024 e il 6,3% registrato a fine esercizio.
Particolarmente rilevante la dinamica commerciale: i nuovi ordini hanno toccato quota 14,7 miliardi, quasi raddoppiando rispetto all’anno precedente (+93%), con un book-to-bill pari a 3,2 volte. Il portafoglio ordini complessivo è così salito a 41,9 miliardi, con una crescita del 35% rispetto ai 31 miliardi di fine 2024.
La società ha ribadito i target 2025, che prevedono ricavi nell’ordine dei 9 miliardi e un margine Ebitda superiore al 7%. Contestualmente, è stata migliorata la guidance sul rapporto tra debito netto ed Ebitda, ora stimato tra 2,7 e 3 volte, rispetto a una precedente indicazione “in linea con il 2024”. Al 30 giugno, infatti, l’indebitamento netto risultava in calo a 1,644 miliardi, dai 1,688 miliardi di dicembre, con una leva di 2,7 volte, in netto miglioramento rispetto alle 3,3 volte di fine anno.
Per l’intero esercizio in corso, il gruppo prevede di chiudere ancora una volta con un risultato netto positivo, dopo l’utile da 27 milioni realizzato nel 2024.