“È essenziale evitare un’ulteriore frammentazione degli scambi e ridurre gli ostacoli al libero commercio”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel messaggio inviato al convegno “Costruire valore nell'economia globale: strategie italiane nell'era delle transizioni”, ospitato presso la sala Matteotti di Montecitorio. Il terzo rappresentante dello Stato ha voluto sottolineare la responsabilità della politica nel sostenere un’economia globale che, tra conflitti, mutamenti geopolitici e trasformazioni strutturali, rischia di perdere slancio e stabilità.
Fontana: "Abbattere gli ostacoli al libero commercio per affrontare le transizioni globali"
“La politica ha una grande responsabilità – ha scritto Fontana – e occorre intensificare gli sforzi per giungere ad accordi commerciali e rassicurare così i mercati”. Una riflessione netta che si inserisce in un contesto europeo e internazionale attraversato da crescenti spinte protezionistiche, crisi delle catene di approvvigionamento e aumento dei costi energetici.
Un’azione concreta per sostenere imprese e famiglie
Nel messaggio al convegno, il presidente Fontana ha rimarcato il rischio che il contesto economico attuale possa generare effetti negativi per imprese e famiglie, soprattutto a causa dei rincari diffusi. “Sarà fondamentale rilanciare gli investimenti – ha spiegato – e scongiurare aumenti dei prezzi che incidono negativamente su imprese e famiglie”. La priorità, secondo Fontana, dev’essere quella di creare condizioni di fiducia per favorire flussi di capitale, sostenere la competitività dei settori produttivi e assicurare una tenuta del potere d’acquisto, oggi minacciata dall’inflazione e dalle incertezze nei mercati internazionali. L’appello è dunque anche al mondo delle istituzioni finanziarie e industriali, chiamate a collaborare con il decisore pubblico nella costruzione di un nuovo equilibrio economico.
Le leve per affrontare la complessità: innovazione e cooperazione
“Innovazione, diversificazione e cooperazione internazionale rappresentano le leve fondamentali per stimolare la crescita”, ha aggiunto il presidente della Camera, indicando le direttrici attraverso cui orientare la strategia italiana nel medio-lungo periodo. In particolare, l’innovazione viene vista come chiave per rafforzare la competitività del Paese e affrontare con successo le grandi transizioni in corso: da quella digitale a quella verde, fino alla transizione geopolitica, che richiede strumenti di adattamento continui. La diversificazione, intesa come apertura verso nuovi mercati e settori, serve invece a ridurre i rischi sistemici e ad aumentare la resilienza dell’economia. Fondamentale poi, ha sottolineato Fontana, il rilancio della cooperazione multilaterale, oggi messa in crisi da conflitti, tensioni commerciali e blocchi normativi che rallentano gli scambi e accrescono l’incertezza globale.
Una visione sistemica per costruire valore in Italia e nel mondo
Il convegno organizzato a Montecitorio ha inteso promuovere una riflessione di ampio respiro sulle strategie italiane nell’attuale fase storica. Il messaggio di Fontana ha delineato una visione sistemica, dove la politica economica deve integrarsi con gli obiettivi della sostenibilità, del benessere sociale e della stabilità finanziaria. La crescita – è il ragionamento che emerge – non può più essere perseguita esclusivamente attraverso la logica del profitto immediato, ma deve poggiare su fondamenta solide: formazione, inclusione, equità, infrastrutture e un nuovo patto tra Stato, impresa e cittadini. “L’Italia – ha concluso Fontana – ha tutte le carte in regola per essere protagonista di questa nuova stagione, ma servono scelte coraggiose, visione condivisa e fiducia nelle potenzialità del nostro sistema Paese”. Un invito ad assumere un ruolo attivo nella ridefinizione dell’economia globale, superando le logiche emergenziali e puntando sulla costruzione di valore duraturo.