Franco: "Dopo il Decreto Sostegni saranno introdotte nuove misure"

- di: Brian Green
 
Il ministro dell'Economia, Daniele Franco, è intervenuto a un dibattito organizzato dalla Bloomberg insieme al Cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, in qualità di presidenza italiana del G20. E fra gli argomenti trattati c'è anche quello dell'andamento dell'economia in Italia.

"Ci attendiamo un lieve calo del Prodotto Interno Lordo"
- ha spiegato Franco - "seguito da un recupero nel secondo trimestre e un'accelerazione nei restanti due trimestri: c'è ancora bisogno di tanta strada per tornare al livello del PIL del 2019. Nelle prossime settimane il Governo potrebbe mettere a punto nuove misure anti-crisi ma il punto fondamentale rimane quello della loro rimozione che però inizierà verso la fine dell'anno. Nel nostro paese stiamo ancora introducendo misure, nelle scorse settimane ne sono state introdotte alcune per un ammontare pari all'1,5% del PIL, forse altre saranno introdotte nelle prossime settimane".

Il ministro sa che però c'è ancora bisogno di tempo: "In Italia non siamo ancora alla normalità per via della pandemia, i contagi sono ancora rilevanti anche se la campagna di vaccinazioni è ben avviata, puntiamo a raggiungere le 500.000 dosi giornaliere fra circa un mese. L'intero paese però è ancora fermo per via delle restrizioni alla mobilità e le scuole sono chiuse: crediamo che la situazione migliorerà, andando verso la normalità fra maggio e giugno, grazie alla disponibilità dei vaccini e all'aiuto del caldo dovuto dall'estate".

Rimane però il problema economico: "Noi stiamo lavorando per fornire il Piano di Ripresa e Resilienza alla Commissione Ue entro la fine di aprile, con esso l'Italia apporterà 190 miliardi di euro fra sovvenzioni a fondo perduto e prestiti su 6 anni per circa un decimo del PIL in modo da sostenere investimenti in vari settori".

La chiusura è sul tema ambientale: "Affrontare la sfida del cambiamento climatico non può essere più rinviato, abbiamo l'obbligo di limitare le ricadute sulle emissioni di CO2 sull'attività umana ma sappiamo che questo obiettivo si può raggiungere solo su scala mondiale. Per questo credo che ogni paese abbia capito che dobbiamo muoverci velocemente sul controllo delle emissioni, la sfida è cambiare il modo  in cui cresciamo, consumiamo e facciamo investimenti".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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